Gestione smaltimento rifiuti: come adempiere agli obblighi di legge

14.11.2025 - Tempo di lettura: 6'
Gestione smaltimento rifiuti: come adempiere agli obblighi di legge

Per le aziende e i professionisti che operano nel settore produttivo, la gestione corretta dei rifiuti è una responsabilità non solo ambientale, ma anche normativa. In Italia, il quadro legislativo è regolato dal D.Lgs. 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale, che definisce principi e obblighi per ridurre l’impatto dei rifiuti sull’ambiente e sulla salute pubblica. L’obiettivo è garantire la tracciabilità dei rifiuti attraverso un sistema strutturato e digitalizzato, che oggi si concretizza in strumenti come il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) e le certificazioni ambientali.  Scopriamo nel dettaglio come adempiere agli obblighi di legge.

Smaltimento rifiuti nelle aziende: obblighi

Il quadro normativo di riferimento per lo smaltimento dei rifiuti nelle aziende è definito dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006), la legge che stabilisce i principi fondamentali per la tutela dell’ambiente in Italia. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, il Decreto stabilisce per le aziende alcuni obblighi come:

  • la classificazione corretta dei rifiuti prodotti;
  • lo stoccaggio in sicurezza e il conferimento dei rifiuti solo a soggetti autorizzati;
  • la tracciabilità dei rifiuti tramite l’iscrizione al RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti);
  • la responsabilità della corretta gestione dei rifiuti.

L’obiettivo è promuovere una gestione sostenibile e trasparente dei rifiuti, in linea con i principi dell’economia circolare e la transizione ecologica in atto.

RENTRI: il nuovo sistema di tracciabilità digitale

Una delle ultime novità in materia è l’introduzione del RENTRI, con l’obiettivo di digitalizzare completamente la tracciabilità dei rifiuti, dalla produzione fino allo smaltimento. Il sistema infatti centralizza e digitalizza gli adempimenti già previsti dal D.Lgs. n. 152/2006 come l’emissione dei Registri di Carico e Scarico e dei Formulari di Identificazione del Rifiuto, e la stessa iscrizione alla piattaforma avviene telematicamente.

Secondo il Decreto Ministeriale 4 aprile 2023, n. 59, le scadenze per l’iscrizione al RENTRI sono organizzate in base al numero di dipendenti delle imprese e alla tipologia di rifiuti prodotti:

  • Dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025: imprese con oltre 50 dipendenti che producono rifiuti pericolosi o non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali.
  • Dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025: imprese con più di 10 e fino a 50 dipendenti che producono rifiuti pericolosi o non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali.
  • Dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026: imprese con meno di 10 dipendenti che producono rifiuti pericolosi.

Questa misura rappresenta un passo significativo verso un sistema di gestione più trasparente e responsabile dei rifiuti.

Certificazioni ambientali: quali servono e perché

Le certificazioni ambientali possono offrire numerosi vantaggi concreti alle aziende anche nella gestione dei rifiuti, andando oltre il semplice rispetto delle normative. Infatti, non sono solo un riconoscimento formale, ma rappresentano uno strumento pratico per migliorare la gestione interna dei rifiuti, garantire la conformità alle normative, ridurre costi e rischi, rafforzare la reputazione aziendale, e accedere a nuove opportunità di mercato.

Scopriamo quali sono le principali certificazioni per la gestione dei rifiuti in azienda.

  • ISO 14001. Si tratta di uno standard internazionale per i sistemi di gestione ambientale. La certificazione, non obbligatoria ma altamente raccomandata, definisce i requisiti fondamentali per un sistema di gestione ambientale efficace e aiuta le imprese a ridurre il proprio impatto sull’ambiente, garantire la conformità normativa evitando così il rischio di sanzioni, ottimizzare i processi per lo smaltimento dei rifiuti.
  • ISO 9001. È una certificazione per la gestione della qualità. Definisce i requisiti fondamentali per garantire la qualità dei prodotti o servizi, migliorare la loro efficienza e assicurare l’adeguamento alle normative vigenti, come quelle sullo smaltimento dei rifiuti.
  • EMAS (Eco-Management and Audit Scheme). È un sistema di certificazione ambientale volontario dell’Unione Europea. Rispetto allo standard ISO 14001 è più rigoroso: richiede un maggiore impegno in termini di trasparenza (le organizzazioni certificate EMAS devono per esempio rendere pubbliche le proprie prestazioni ambientali), impone l’obbligo di una Dichiarazione Ambientale, contenente informazioni dettagliate sugli effetti delle attività dell’azienda sull’ambiente e sulle sue iniziative per ridurre gli impatti negativi. Il suo obiettivo è quello di migliorare la gestione ambientale.

Le certificazioni ambientali rappresentano una garanzia per i consumatori e un vantaggio competitivo reale per le imprese che investono in innovazione sostenibile.

Per affrontare in modo efficace gli obblighi imposti dal Testo Unico Ambientale, meglio affidarsi a software per la gestione dei rifiuti come TeamSystem Waste, una piattaforma dedicata alla gestione della filiera dei servizi ambientali. Si rivolge a imprese, produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, intermediari, trasportatori e consulenti che lavorano nella filiera ambientale. Un’unica piattaforma all inclusive e compliant con tutte le banche dati, registri e formulari ambientali: ViViFir, RENTRI, Atoka, Albo Gestori Ambientali. Ideale per un controllo completo di tutti gli operatori coinvolti nel processo di gestione rifiuti: dal produttore al trasportatore, all’intermediario, all’impianto di destinazione. La piattaforma consente di:

  • certificare i servizi di tutta la filiera ambientale (Autorizzazioni, Formulari ViViFir, Registri di Carico e Scarico integrati con RENTRI, Modello Unico di Dichiarazione Ambientale);
  • trovare intermediari, impianti e trasportatori nella propria zona per connettersi con loro direttamente dalla piattaforma;
  • adempiere agli obblighi di legge.
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Il software per la gestione digitale dei rifiuti aziendali

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