Rating del credito e imprese: cos’è, come calcolarlo e migliorarlo

Per diminuire i costi del credito bancario, per accreditarsi sul mercato, per accreditare l’impresa nella quotazione in borsa, per agevolare l’accesso a strumenti alternativi di finanziamento: tutto questo è possibile a patto di poter vantare un buon rating delle imprese. Ma cos’è nel concreto questo strumento, così importante per imprese di ogni dimensione e di qualsiasi settore? Come si effettua il calcolo del rating del credito, e cosa può fare l’impresa per migliorarlo, così da favorire la crescita del proprio business? Ecco un breve approfondimento sulle tecniche giuste da introdurre per il suo miglioramento.
Cos’è il rating del credito aziendale e perché è importante per le imprese?
Ancora prima di spiegare cos’è il rating aziendale, è bene chiarire perché si tratta di un elemento così prezioso per un’impresa: con un rating elevato è possibile accedere a migliori condizioni di finanziamento, laddove invece un punteggio basso può limitare fortemente le opportunità di crescita della medesima azienda. A questo punto, è possibile definire il rating delle aziende come uno strumento di analisi di merito del credito in modo affidabile, al punto da permettere delle solide previsioni sulle oscillazioni dell’impresa; è dunque giusto guardare a un rating imprese alto come a una di sorta di prova di affidabilità nei confronti di soggetti terzi.
Il rating ha valore legale e viene assegnato da agenzie di rating riconosciute, secondo metodologie proprietarie e in conformità con quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1060/2009. Questo regolamento disciplina proprio le attività delle agenzie di rating del credito, a tutela della trasparenza e dell’indipendenza delle valutazioni.
Ancora più nel concreto, il rating aziendale si presenta per lo più Le principali agenzie – le cosiddette “Big Three” – operano anche in Italia, ma il mercato comprende anche agenzie italiane accreditate, tra cui Modefinance. Le differenze tra i modelli di calcolo usati restano comunque significative. Il caso classico di impiego del rating è quello fatto da un istituto bancario in procinto di valutare un prestito a un’azienda: il calcolo del rating aziendale potrà essere eseguito dalla banca stessa o da un’agenzia terza. In base al risultato, si valuteranno condizioni, importo e durata del finanziamento. Il report di market share ESMA può offrire un utile quadro d’insieme sulle agenzie attive in Europa, con dati anche sullo scenario italiano.
Il caso classico di impiego del rating del credito è quello fatto dall’istituto bancario in procinto di valutare un prestito a un’azienda: il calcolo del rating aziendale verrà realizzato nel concreto dalla banca stessa o da un istituto esterno, e in base al rating aziendale risultante si capirà se l’azienda risulta più o meno meritevole di credito. Non è tutto qui, in quanto il punteggio sarà usato anche per capire quale potrà essere la somma concessa e quali saranno le condizioni del finanziamento.
Il rating aziendale: come valutare la solidità dell’impresa
Vediamo ora, a livello generale, come viene effettuato il calcolo del rating aziendale. Si tratta di un’operazione molto complessa, che prevede sia delle analisi quantitative, a partire per esempio dai bilanci, sia delle analisi quantitative, prendendo in considerazione il mercato in cui opera l’impresa, la sua evoluzione storica e via dicendo. Sono dunque tanti e diversi i fattori che concorrono a comporre il rating delle imprese finale: non stupisce quindi che le più avanzate agenzie di rating, come per esempio Modefinance, utilizzino a questo scopo degli algoritmi di AI.
A questo punto vale dunque la pena vedere quali sono le tecniche a disposizione dell’impresa per migliorare il proprio rating del credito e mantenerlo alto.
Rating aziende online: strategie per migliorare il punteggio di un’impresa
Come muoversi per mantenere alto il rating di un’azienda online? Per prima cosa è bene assicurarsi di poter contare su uno strumento di controllo efficace come TeamSystem Check Up Impresa, che permette alle aziende di monitorare e gestire efficacemente la loro salute finanziaria, così da diventare un alleato ideale nella strategia per mantenere o migliorare il loro rating aziendale online. È poi necessario conoscere quelli che sono i principali fattori che influenzano positivamente o negativamente la definizione del rating del credito da parte degli istituti di credito e delle agenzie specializzate, e muoversi successivamente di conseguenza. Si parla dunque di:
- Evitare gli sconfinamenti: se degli sconfinamenti temporanei riguardanti l’utilizzo dei crediti concessi non costituiscono fattori gravi, degli sconfinamenti continuativi, e quindi superiori ai 90 giorni consecutivi oppure al di sopra dei 180 giorni complessivi, possono essere molto penalizzanti per l’impresa al momento della valutazione del suo merito creditizio;
- Non saltare nessuna rata: tra i fattori più importanti per avere un rating aziendale alto c’è la regolarità nel pagamento delle rate dei prestiti. È bene quindi evitare di saltare i rimborsi, per non avere a che fare con delle segnalazioni presso la Centrale dei Rischi;
- Movimentare i conti correnti: tra i comportamenti consigliati per mantenere un rating aziendale di buon livello c’è anche quello di evitare di avere dei conti correnti con saldi negativi per lunghi periodi. Dei prestiti a medio-lungo termine possono essere in questo caso una buona soluzione.
- Distribuire equamente i crediti a rischio: nel caso di crediti che si riconoscono fin da subito come rischiosi, il consiglio è quello di distribuirli omogeneamente tra i diversi istituti di credito, in modo da assicurarsi dei buoni mandamentali.
Rating del credito: le domande frequenti
Chi assegna il rating aziendale?
Il rating viene assegnato da agenzie specializzate, come le “Big Three” e da agenzie italiane, come Modefinance, disciplinate dal Regolamento EU 1060/2009.
Il rating aziendale è obbligatorio?
No, ma è fortemente consigliato per le imprese che cercano finanziamenti, partnership o vogliono posizionarsi meglio sul mercato.
Cosa prevede il Regolamento EU 1060/2009?
Stabilisce criteri e requisiti per garantire trasparenza, indipendenza e affidabilità delle agenzie di rating del credito operanti nell’Unione Europea.
