Superbonus e Sismabonus: i 5 passi per ottenere le agevolazioni fiscali

19.03.2021 - Tempo di lettura: 4'
Superbonus e Sismabonus: i 5 passi per ottenere le agevolazioni fiscali

Le operazioni Superbonus e Sismabonus sono in sé complicate. Al fine di non correre rischi, le persone interessate dovranno dotarsi di uno staff di professionisti in grado di gestire i molteplici adempimenti richiesti dal legislatore.

Dovranno essere effettuate una serie di operazioni in sequenza per gestire correttamente le verifiche e gli adempimenti, ed ottenere, senza rischi, le agevolazioni fiscali.

1 – L’intervento dei tecnici: le operazioni preliminari

La prima operazione da effettuare è la verifica dello stato legittimo degli immobili. Le parti comuni non dovranno essere state oggetto di abusi e sarà necessario ottenere i titoli abilitativi. Dovrà essere presentata in Comune la relazione energetica e, ai fini del Sismabonus, una relazione descrittiva delle caratteristiche tecniche dell’intervento finalizzato ad ottenere la riduzione del rischio sismico.

2 – La fase successiva: la progettazione e l’APE

La fase successiva consiste nella progettazione e verifica dei lavori che dovranno essere eseguiti per l’ottenimento dei benefici. In particolare, prima dell’avvio del cantiere dovrà essere predisposta l’APE. L’operazione, oltre ad essere prevista dall’art. 119 del D.L. n. 34/2020, è finalizzata a verificare il miglioramento di almeno due classi energetiche. Per tale ragione l’APE dovrà essere predisposta anche al termine dei lavori agevolati.

La fase di progettazione è estremamente delicata, anche perché successivamente si dovrà procedere alla redazione del capitolato e del contratto di appalto. In particolare, i prezzi praticati dall’impresa dovranno superare il vaglio della congruità. Per beneficiare integralmente della detrazione, infatti, i prezzi non dovranno superare i limiti previsti dai prezzari regionali.

3 – L’avvio dell’intervento

Dopo l’espletamento delle formalità descritte i lavori potranno iniziare. Il direttore dei lavori dovrà verificare la corretta esecuzione delle opere e lo stato di avanzamento dei lavori. Nella maggior parte dei casi, infatti, i soggetti interessati fruiranno dello sconto in fattura o della cessione del credito. A tal fine è necessario che lo stato di avanzamento lavori sia pari almeno al 30 per cento dell’opera complessiva.

4 – Lo stato di avanzamento lavori

Come detto, sarà possibile fruire dello sconto in fattura o della cessione del credito anche per i singoli stati di avanzamento lavori. Il beneficio viene riconosciuto, però, per non più di due stati di avanzamento almeno pari al 30 per cento ciascuno rispetto alla totalità delle opere. Al termine di ciascun stato di avanzamento lavori, il tecnico dovrà assicurare la congruità dei prezzi e la rispondenza degli interventi ai requisiti tecnici del decreto del MISE. Dovrà inviare l’asseverazione all’ENEA, ottenendo la relativa ricevuta. Se, invece, l’intervento è di tipo antisismico, cioè finalizzato alla messa in sicurezza dell’edificio, l’asseverazione non dovrà essere inviata all’ENEA, ma al Comune. Decorsi cinque giorni dall’invio dell’asseverazione, per ottenere lo sconto in fattura o per fruire della cessione del credito, sarà necessario ottenere il visto di conformità. La documentazione dovrà essere verificata dal professionista o dal responsabile del CAF incaricato del rilascio del visto. Inoltre, dovrà essere comunicata all’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposito modello, l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito. Il beneficio fiscale è logicamente subordinato non solo all’esecuzione di un SAL almeno pari al 30 per cento, ma all’avvenuto pagamento del maturato tramite bonifico parlante.

5 – La fine dei lavori

Le medesime operazioni dovranno essere poste in essere alla fine dei lavori. Dovrà essere trasmessa la medesima asseverazione inviata al termine di ogni SAL. Dovrà essere ottenuto il visto di conformità e sarà necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate la scelta effettuata. Nell’ipotesi in cui la persona fisica scelga di utilizzare direttamente la detrazione, fermi restando i predetti adempimenti, non sarà necessario chiedere l’apposizione del visto di conformità. Al termine dei lavori, dovrà essere rilasciato l’APE finale per verificare il miglioramento di almeno due classi energetiche. Il visto finale, per lo sconto o la cessione del credito, sarà rilasciato solo dopo la verifica di tale condizione.

Articoli correlati