Monitorare la liquidità aziendale con Rendiconto Finanziario e PFN

18.03.2022 - Tempo di lettura: 4'
Monitorare la liquidità aziendale con Rendiconto Finanziario e PFN

Diventa sempre più urgente per i commercialisti dotarsi di strumenti che li aiutino nella consulenza aziendale, ad esempio per ottenere informazioni sullo stato di salute delle imprese e comprenderne l’andamento e le variazioni nel tempo.

Quando si parla di aspetti variabili ci riferiamo in particolar modo alla liquidità delle imprese: difatti, non sempre le risorse che derivano dalla vendita o dal recupero dei crediti bastano ad evitare all’azienda una situazione di insolvenza. Spese inattese o ritardi nell’incasso dei crediti sono all’ordine del giorno; diventa dunque fondamentale monitorare la liquidità nel tempo per fare in modo di prevedere eventuali segnali di crisi prima che questa si verifichi.

Rientra, in questo senso, la stesura del Rendiconto Finanziario, uno strumento utile a monitorare la situazione economico-finanziaria delle imprese.

Gestire la liquidità aziendale: il Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario è un documento la cui compilazione è stata resa obbligatoria dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) per tutte le imprese che depositano un bilancio ordinario. Esso permette alle aziende di monitorare al meglio la liquidità e comprenderne le variazioni nel tempo, poiché riepiloga i flussi di cassa basandosi sugli ultimi due bilanci depositati.

Dalla sua stesura è possibile rispondere a domande cruciali sulle capacità gestionali dell’impresa; ad esempio:

  • L’attività genera o assorbe liquidità?
  • L’impresa riesce a pagare le imposte?
  • L’impresa è in grado di rimborsare i finanziamenti e gli interessi passivi?
  • L’impresa dispone delle risorse necessarie per programmare nuovi investimenti o richiedere dei finanziamenti?

Inoltre, la stesura del Rendiconto Finanziario permette di aumentare la credibilità di un’azienda agli occhi degli istituti di credito: l’affidabilità di un’impresa, infatti, si misura anche in base alla sua capacità di controllare e gestire le proprie risorse finanziarie. È dunque uno strumento che facilita anche l’accesso al credito, dunque a maggiore liquidità.

Per questi motivi, con l’entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa, diventa uno strumento utile per calcolare gli indici della crisi anche per le imprese che non sono tenute a redigere il Rendiconto Finanziario, poiché permette di identificare eventuali segnali di crisi prima che questa si verifichi.

La redazione del Rendiconto Finanziario permette di osservare sia i flussi di cassa generati dalla gestione operativa sia i flussi di cassa generati dalle attività di investimento e finanziamento, in particolare:

  • L’analisi del flusso di cassa operativo permette di verificare se l’attività caratteristica dell’impresa genera le risorse necessarie a rimborsare i finanziamenti e a effettuare nuovi investimenti senza ricorrere a fonti di finanziamento esterne. Si tratta di un indicatore il cui risultato è dato dalla differenza tra le entrate e le uscite ed è importante che il risultato sia di segno positivo, per indicare una gestione sana della liquidità aziendale.
  • Il flusso di cassa da attività di investimento permette, invece, di comprendere quali spese siano state sostenute dall’impresa per acquisire nuove risorse e quali investimenti siano stati dismessi: vi rientrano ad esempio le spese destinate all’acquisto di attrezzature, l’acquisto o vendita di quote societarie, oppure l’acquisto o vendita di brevetti e concessioni. Un risultato negativo è indice che l’impresa sta effettuando investimenti e pertanto le spese saranno maggiori delle entrate.
  • L’analisi del flusso di cassa da attività di finanziamento, infine, permette di comprendere l’importo dei finanziamenti che un’impresa ha ricevuto in un determinato periodo (al netto delle spese sostenute per adempiere ai propri obblighi finanziari). Un risultato negativo indica che l’impresa sta rimborsando i propri debiti, mentre un risultato positivo implica un flusso di liquidità in entrata che non deriva dalla gestione operativa, quindi un indebitamento.

La Posizione Finanziaria Netta (PFN) per misurare l’indebitamento dell’impresa

Insieme al Rendiconto Finanziario, la Posizione Finanziaria Netta (o più semplicemente PFN) è un altro strumento utile a monitorare la liquidità dell’impresa: il calcolo della PFN fornisce, infatti, informazioni sull’indebitamento complessivo dell’impresa. Essa rappresenta la somma di tutti i debiti di natura finanziaria dell’azienda, al netto delle sue disponibilità in termini di liquidità o di tutte le attività facilmente trasformabili in denaro nel breve periodo. Il calcolo della PFN permette di misurare le capacità dell’impresa di produrre un flusso di cassa sufficiente a ripagare i propri debiti, in quanto misura i debiti di natura finanziaria dell’impresa per i quali non esiste un’immediata copertura.

Check Up Impresa per ottenere in automatico Rendiconto Finanziario e PFN

Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza il tema del rendiconto finanziario assume ancor più interesse per il Commercialista, in quanto diventerà strumento necessario per prevedere, monitorare e anticipare elementi di crisi di impresa. La nuova norma estende infatti anche al revisore contabile la responsabilità della salute dell’impresa e l’identificazione tempestiva di potenziali elementi di crisi. Il Commercialista sarà pertanto chiamato a partecipare attivamente al monitoraggio della impresa e della sua liquidità a cadenza trimestrale.

Per agevolare il monitoraggio trimestrale della salute d’impresa, TeamSystem ha sviluppato un pool di strumenti in grado di automatizzare e digitalizzare tutte le procedure di analisi, dalla stesura del Rendiconto Finanziario all calcolo degli indicatori della crisi e del Debt Service Coverage Ratio. Tali strumenti sono racchiusi in Check Up Impresa, la soluzione sviluppata da TeamSystem in collaborazione con modefinance, dedicata a imprese e revisori contabili per l’ottemperamento della nuova normativa.

All’interno di Check Up Impresa è possibile monitorare la liquidità aziendale e ricostruire i movimenti in entrata e in uscita dei diversi flussi di cassa. La soluzione, infatti, compila in automatico il Rendiconto Finanziario sulla base degli ultimi due bilanci depositati presso la Camera di Commercio o caricati dai gestionali di TeamSystem. È presente, inoltre, uno strumento di analisi grafica della PFN che permette di analizzare le risorse generate o assorbite dal flusso di cassa a partire dal primo bilancio caricato in piattaforma e di comprendere come queste ultime abbiano portato ad evolvere la PFN nel tempo; consente, inoltre, di analizzare l’indebitamento finanziario dell’impresa verificando la sua composizione tra debiti finanziari a breve e lungo periodo e leasing.

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