Violazione dei dati personali nell’e-commerce: come proteggere i propri clienti

28.03.2024 - Tempo di lettura: 4'
Violazione dei dati personali nell’e-commerce: come proteggere i propri clienti

Aprire un e-commerce rappresenta una grande opportunità di guadagno. Ma quando si gestisce uno spazio online in cui viene raccolta, gestita e utilizzata un’ampia gamma di dati, è fondamentale proteggersi dalla violazione dei dati personali e da eventuali frodi. I danni derivanti da una violazione dei dati personali degli utenti che navigano l’e-commerce, infatti, possono includere la perdita della fiducia da parte dei clienti, con nefaste conseguenze per la reputazione del brand.  

Inoltre, le aziende hanno l’obbligo di segnalare la violazione dei dati personali – anche detta data breach – entro 72 ore. Se non lo fanno, rischiano di incorrere in sanzioni pecuniarie anche molto salate. 

E-commerce e GDPR: quali sono gli obblighi per le imprese che operano online

Prima di analizzare alcune delle violazioni dei dati personali più comuni ai danni degli e-commerce, chiariamo subito che le imprese che operano online hanno dei precisi obblighi cui assolvere. In particolare, bisogna fare riferimento al GDPR, cioè il regolamento europeo sulla protezione dei dati personali.  

Per la natura delle azioni effettuabili su un negozio online, la mole di dati raccolti in un ambiente e-commerce è estremamente vasta, a partire da informazioni personali come nome e cognome, indirizzo, fino alle informazioni di pagamento e dati delle carte di credito. Il GDPR impone agli e-commerce di proteggere questi dati in conformità con principi chiave come la trasparenza, la limitazione della finalità, la minimizzazione dei dati e la sicurezza degli stessi. In sostanza, gli e-commerce devono informare gli utenti su come i loro dati vengono utilizzati e garantire che vengano raccolti solo per scopi legittimi e specifici. Non solo, perché i negozi online sono tenuti ad adottare misure di sicurezza adeguate per proteggere questi dati da accessi non autorizzati, perdite o danneggiamenti. 

Inoltre, ci sono precisi obblighi in caso di data breach, cioè violazione dei dati personali. Con questo termine, il Garante individua “una violazione di sicurezza che comporta – accidentalmente o in modo illecito – la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati”. 

Violazione dei dati nell’e-commerce più frequenti

La violazione dei dati personali nell’e-commerce può avvenire in diversi modi. I più comuni includono:  

  • Violazione della sicurezza dei dati: è ciò che avviene quando le informazioni personali memorizzate da un’azienda e-commerce vengono compromesse a causa di una vulnerabilità nel sistema di sicurezza. Ad esempio, perché un hacker è riuscito ad accedere ai database dell’azienda ed estrarre informazioni personali. 
  • Malware e attacchi informatici: vengono utilizzati per rubare informazioni sensibili memorizzate su dispositivi degli utenti, come computer o smartphone, quando si accede a siti di e-commerce compromessi. 
  • Perdita, diffusione non autorizzata o distruzione dei dati personali: si tratta di eventi che possono essere scaturiti non solo dall’intrusione di hacker, ma anche da errori umani o guasti tecnici e rappresentano tutte forme di violazione della privacy. 

Cosa comporta la violazione dei dati sull’e-commerce

Come già accennato, il Garante della Privacy richiede alle aziende che abbiano sperimentato una violazione dei dati personali di notificare la cosa entro 72 ore. Obbligo che può non essere rispettato solo se è improbabile che tale violazione comporti un rischio per i diritti e le libertà delle persone. Per inviare la segnalazione, il Garante ha messo a disposizione un’apposita procedura online. Ma cosa succede se la segnalazione non viene inviata? Il Garante comunica che in caso di obbligo non rispettato, le aziende possono rischiare multe che possono arrivare a 10 milioni di euro o, nel caso di imprese, fino al 2% del fatturato totale annuo mondiale.  

Come proteggere l’e-commerce dalla violazione dei dati personali

Qual è il metodo migliore per proteggersi dalle violazioni dei dati personali sull’e-commerce? Ci sono diversi modi per evitare che errori umani, guasti tecnici o intrusioni da parte di hacker possano comportare una violazione dei dati personali. In particolare, è sempre consigliato assicurarsi che tutti i dati personali vengano memorizzati e trasmessi in modo crittografato (ciò include anche l’uso di protocolli sicuri come HTTPS).  

In secondo luogo, bisogna mantenere costantemente aggiornati i sistemi operativi, i software e le applicazioni utilizzate per gestire l’e-commerce e implementare sistemi di monitoraggio delle attività sospette per rilevare e rispondere prontamente a possibili violazioni dei dati. 

Infine, affidarsi a un software per la gestione dell’e-commerce rappresenta una soluzione per proteggersi da accessi non autorizzati e violazione dei dati personali degli utenti. È ciò che permette di fare TeamSystem Commerce che non solo consente una gestione efficace e semplificata del negozio online, ma permette anche di salvaguardare la sicurezza degli utenti.   

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