ROI e-commerce: perché è importante e come calcolarlo
Il ROI di un eCommerce è una metrica fondamentale che è importante prendere in considerazione se si vuole davvero raggiungere il successo: scopri cos’è, a cosa serve e come è possibile misurarlo Anche per chi gestisce un eCommerce sapere cos’è il ROI e, soprattutto, sapere come calcolarlo è fondamentale.
Il Return on Investment è un indice di redditività che permette di valutare l’efficacia di una gestione aziendale in relazione alle risorse impiegate, ma anche di confrontare la redditività di specifiche aree aziendali o di determinati interventi operativi.
Nel caso specifico del ROI di un eCommerce, ciò si traduce in avere la possibilità di capire in quali ambiti e con quali attività l’eCommerce è in grado di generare i maggiori margini di guadagno e quali sono, al contrario, gli investimenti effettuati che non stanno rispettando le attese.
Per riuscire a sfruttare al meglio le informazioni fornite dal ROI dell’eCommerce, però, è necessario approfondire cos’è esattamente il Return on Investment e perché è così importante, analizzando anche i suoi punti deboli che, nel corso degli anni, hanno spinto i più critici a sollevare dei dubbi sull’importanza conferita a questa particolare metrica in ottica marketing.
Cos’è il ROI
L’acronimo ROI sta, come già detto, per Return on Investment, che in italiano può essere tradotto come “Ritorno sull’investimento”, dove per ritorno si intende, nello specifico, il ritorno “economico”. Questo indice, infatti, serve a calcolare quale guadagno è possibile ottenere dopo aver investito una certa somma di denaro, cioè, più precisamente, che tipo di ritorno economico è in grado di garantire un determinato investimento.
Come già sottolineato, questo indice può essere utilizzato in tante situazioni diverse e consente di capire quali sono le strategie di business più performanti e redditizie e quali sono, al contrario, quelle che non generano profitto e che, proprio alla luce di ciò, vanno annullate o modificate.
Differenza tra ROI, ROE e ROAS
Chiarito il significato di ROI è opportuno soffermarsi su cosa lo distingue dal ROE, cioè il cosiddetto Return on Equity.
Sono entrambi indici di redditività in grado di chiarire in quale direzione sta andando un’azienda, ma mentre il ROI misura il rendimento di un investimento, il ROE prende in considerazione la redditività di un business in relazione al patrimonio netto. Il ROE, quindi, mostra se e quanto il capitale di rischio che è investito nell’azienda fa utili ed è usato per capire se l’azienda ha margini di crescita legati a un uso più efficace degli investimenti.
C’è un’ulteriore distinzione su cui far luce: è quella tra ROI e ROAS, sigla che sta per Return on Advertising Spend. Il ROAS, in sintesi, è il ritorno economico sull’investimento pubblicitario e mette in relazione la spesa necessaria per realizzare una campagna pubblicitaria e il guadagno assicurato da quella medesima campagna.
Come si calcola il ROI di un eCommerce
Il calcolo del ROI è reso possibile da una semplice formula, che è data dalla divisione del guadagno netto dell’investimento (che si calcola sottraendo l’investimento al fatturato) per il capitale che è stato investito. Per ottenere l’indice ROI in valori percentuali è necessario moltiplicare poi la cifra che si ottiene da questa divisione per 100.
Per maggiore chiarezza, la formula per calcolare il ROI di un eCommerce (e non solo) può essere così sintetizzata: [(fatturato – investimento) / capitale investito] x 100.
In base al valore ottenuto dalla divisione del guadagno netto per il capitale investito, si possono verificare 3 situazioni diverse: se il numero che si ottiene è positivo significa che si sta generando ricchezza; se è pari a zero non si sta generando ricchezza ma l’investimento non sta neanche facendo perdere soldi; se il valore è negativo la spesa necessaria per sostenere l’investimento è superiore ai ricavi da essi generati e, quindi, si sta disperdendo ricchezza.
Perché il ROI è importante e quali sono i punti critici
L’indice ROI ha un’importanza strategica per le aziende, eCommerce inclusi, perché consente loro di valutare se un dato investimento si rivela fruttuoso o meno nel corso del tempo, in considerazione delle entrate generate in relazione alla spesa richiesta. Valutare la profittabilità degli investimenti permette, a sua volta, di individuare quali sono le attività su cui è vantaggioso continuare a puntare e quali, invece, necessitano di essere rimodulate o bloccate perché non efficaci o scarsamente efficaci.
In ambito marketing (all’interno del quale, per quanto detto in precedenza, il ROI tende a sovrapporsi con il ROAS), ciò significa capire se l’attività di promozione del business (nel nostro caso un eCommerce) sta procedendo nel modo corretto e adottare decisioni più consapevoli in merito alle migliori strategie di promozione da portare avanti, gli eventuali accorgimenti da attuare e l’allocazione del budget dedicato alle attività di marketing.
Come detto, l’indice ROI, per quanto importante, ha i suoi limiti. La formula per calcolarlo è, infatti, estremamente semplice sulla carta, ma il calcolo del ROI si complica quando dalla teoria si passa alla pratica, dal momento che bisogna considerare quali spese vanno considerate nel calcolo e capire quale sia l’effettivo ritorno generato da quel preciso investimento su cui verte l’analisi.
Non sempre ciò è semplice e veloce, anche nel caso in cui è necessario calcolare il ROI di un eCommerce: può, per esempio, verificarsi uno sfasamento in termini di tempo tra quando viene sostenuta la spesa per l’investimento e quando questo arriva a generare un ritorno economico oppure un investimento può generare un effetto positivo nel breve termine ma creare un ritorno negativo nel lungo periodo. In altre situazioni, infine, come per esempio nel caso di una campagna pubblicitaria multicanale, potrebbe invece rivelarsi complicato associare in maniera precisa a ogni singolo canale il suo specifico guadagno.