Qual è la differenza tra Amazon e Amazon Marketplace

07.12.2022 - Tempo di lettura: 4'
Qual è la differenza tra Amazon e Amazon Marketplace

Tutti conoscono Amazon ma forse non tutti conoscono la differenza tra Amazon e Amazon Marketplace; o, per meglio dire, tra Amazon Retail e Amazon Marketplace.
Il colosso del commercio online fondato da Jeff Bezos prevede, infatti, due modalità di vendita distinte. Per sapere quale sia la migliore opzione in base alle proprie esigenze è fondamentale conoscere le caratteristiche specifiche che le distinguono.

Cos’è Amazon Retail e come funziona

Amazon Retail è il canale di vendita attraverso il quale la più grande Internet Company al mondo acquista i prodotti dai suoi fornitori e li rivende in prima “persona” sul suo sito. Il venditore che decide di vendere i suoi prodotti con questa modalità, quindi, ha come cliente finale Amazon stesso, cui spetta anche l’onere di provvedere agli eventuali resi. La piattaforma tramite la quale è possibile gestire l’inventario dei prodotti è, in questo caso, il Vendor Central.
È opportuno precisare che, decidendo di vendere i prodotti su Amazon Retail, il venditore rinuncia ad avere accesso a molte informazioni sulle vendite “finali”, che rimangono in possesso di Amazon, come per esempio la quantità di prodotti venduti, il loro prezzo e la loro precisa destinazione finale.

 

Cos’è Amazon Marketplace e come funziona

Amazon Marketplace, invece, è il canale di vendita che permette a chiunque lo desideri di vendere i suoi prodotti direttamente all’utente finale.
Un marketplace è una piattaforma sul web all’interno della quale le aziende (oppure le aziende e i privati) possono disporre di uno spazio virtuale in cui vendere i loro prodotti. Nel caso di Amazon si tratta di un marketplace orizzontale, perché all’interno del sito fondato da Jeff Bezos è possibile trovare prodotti appartenenti a differenti categorie merceologiche.

La gestione delle vendite, nel caso di Amazon Marketplace, è affidata alla piattaforma Seller Central: il venditore ha la completa responsabilità del processo di vendita e decide in prima persona i prezzi dei suoi prodotti, ma paga ad Amazon una percentuale su ciascuna vendita effettuata, diversa in base alla categoria merceologica (oltre a pagare un abbonamento).
Chi vende prodotti tramite Amazon Marketplace ha due opzioni a disposizione per quanto riguarda l’evasione degli ordini e la spedizione:

  • il metodo Fulfillment By Merchant (FBM), nel quale il venditore ha la responsabilità della spedizione e si assume le spese necessarie per questa operazione (per impostazione predefinita è il metodo valido per i prodotti non Prime);
  • il metodo Fulfillment By Amazon (FBA), nel quale il venditore si avvale dell’aiuto dei centri di distribuzione di Amazon, che si fanno carico della spedizione dell’ordine al consumatore per conto del venditore. In questo caso, oltre alle commissioni per le vendite, vengono applicate anche altre commissioni, come quelle per il deposito e le spese di spedizione. Se decide di ricorrere al metodo FBA, il venditore si assume la responsabilità di far sì che i magazzini di Amazon siano sempre provvisti di unità vendibili.

Quali sono le differenze tra Amazon Retail e Amazon Marketplace

Aver definito cosa sono e come funzionano Amazon Retail e Amazon Marketplace ha già dato certamente una prima idea delle differenze che ci sono tra queste due diverse modalità di vendita previste dal colosso del commercio online.
È opportuno sottolineare, a ogni modo, che per il consumatore la distinzione tra i due canali di vendita è quasi impercettibile: nella maggior parte dei casi, infatti, chi acquista non distingue (a meno di un’analisi più approfondita) se sta acquistando direttamente da Amazon o da un venditore tramite Amazon Marketplace.
È doveroso anche precisare, a questo punto, che non tutte le categorie merceologiche possono essere vendute su Amazon Marketplace. Un esempio di merce che non può essere venduta tramite questo canale è rappresentato dai prodotti alimentari freschi, che necessitano di essere stoccati in magazzini particolari e di essere consegnati in tempi molto rapidi al fine di scongiurare il loro deperimento.

Al di là delle differenze strutturali tra Amazon Retail e Amazon Marketplace, esistono anche differenze strategiche, che possono spingere alcuni venditori a prediligere un’opzione e non l’altra.
Come già sottolineato, chi decide di vendere i propri prodotti su Amazon Retail, li vende ad Amazon stessa e, da quel momento, non ha più alcun controllo o onere sulla distribuzione. Il venditore, in questo caso, rinuncia a tante informazioni preziose sui suoi prodotti e su chi li acquista, ma i suoi margini di guadagno, rispetto al canale marketplace, sono in linea di massima superiori, perché non esistono commissioni da dover pagare sulle vendite (oltre all’abbonamento da sottoscrivere, la cui quota per il marketplace si aggira attorno ai 40 euro al mese).

Chi opta per Amazon Marketplace, invece, mantiene il controllo della propria rete di vendite, può decidere i prezzi e le promozioni e può usufruire dei servizi di Amazon e dei suoi potenti strumenti di marketing. I vantaggi sono evidenti: l’enorme popolarità di Amazon è in grado di aiutare un brand a incrementare in maniera rilevante la visibilità, le vendite e i ricavi e a esplorare nuovi mercati (la piattaforma ha grande successo praticamente in tutto il mondo).
Non solo: utilizzando Amazon Marketplace, un venditore ha anche la possibilità di interfacciarsi con un gigante del commercio online, da cui può apprendere le migliori strategie e pratiche di vendita.

E non è ancora tutto: grazie a Storeden, inoltre, vendere su Amazon è oggi ancora più facile e veloce perché è possibile sincronizzare in maniera automatica il catalogo del proprio ecommerce su tutti i marketplace di Amazon. Con Storeden, che mette a disposizione dei suoi utenti un periodo di prova di 15 giorni, il magazzino è sempre aggiornato perché è il sistema stesso ad aggiornare per il venditore il magazzino, i prodotti e i prezzi. Anche le spedizioni vengono sincronizzate con i sistemi di logistica che il venditore usa per il suo ecommerce; è, infatti, Storeden stesso ad avvisare Amazon quando un ordine viene spedito, senza che ci sia bisogno dell’intervento manuale del venditore.

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