Come creare un logo professionale e personalizzato

28.11.2022 - Tempo di lettura: 3'
Come creare un logo professionale e personalizzato

Il processo che porta alla scelta del logo giusto per un brand è un passaggio molto delicato: il logo, infatti, è il “volto” del marchio e, in pochi tratti, sintetizza la sua “personalità”. Per questo motivo, prima ancora di provare a capire come creare un logo professionale e personalizzato, è necessario concentrare l’attenzione su un altro aspetto molto importante: la Brand Identity, cioè l’identità del marchio. Solo rispondendo ad alcune domande fondamentali sui valori e gli obiettivi dell’azienda, infatti, sarà possibile tradurre in immagini l’elemento differenziante dell’azienda stessa, cioè ciò che la rende riconoscibile e unica agli occhi dei consumatori.

Cos’è la Brand Identity

Per Brand Identity si intende il modo in cui un’azienda vuole essere percepita dal suo target di riferimento. L’identità del marchio include una serie di elementi che contribuiscono a rappresentare ciò che l’impresa vuole comunicare ai consumatori. Tra questi elementi c’è anche il logo.
È importante sottolineare, a questo punto, la differenza tra Brand Identity e Brand Image: mentre la prima, come già accennato, identifica gli elementi e le azioni messe in atto dall’azienda affinché sia percepita in un preciso modo dal suo target, l’immagine del marchio è la maniera in cui l’azienda viene effettivamente percepita dai consumatori.
Per sviluppare un’idea chiara dell’identità del brand e riuscire poi a comunicarla in modo efficace attraverso il logo (e gli altri elementi che compongono la Brand Identity, a partire ovviamente dal nome) è necessario riflettere con attenzione sui valori e gli obiettivi dell’azienda.
Tra le domande che bisogna porsi spiccano le seguenti: Perché è nata l’impresa? Quali sono i valori importanti per essa? Cosa la distingue dalle altre aziende che operano nello stesso mercato? Le risposte a questi importanti quesiti possono essere ricondotte a un unico elemento centrale: la Unique Selling Proposition, cioè quel breve messaggio che meglio sintetizza cos’è l’azienda e cosa la differenzia dalla concorrenza.

Cos’è un logo e perché è importante

Il logo, anche noto come logotipo, può essere definito come la rappresentazione grafica del nome di un un’azienda. Come già spiegato, il logo concorre assieme agli altri elementi della Brand Identity a distinguerla dalle aziende concorrenti, portando al suo riconoscimento da parte dei consumatori.
Spesso un logo si distingue per l’utilizzo di un lettering specifico e/o per la presenza di elementi visivi. Talvolta, può essere accompagnato dal cosiddetto “payoff”, cioè uno slogan che può servire come chiave interpretativa del logo stesso oppure a rinforzare ulteriormente l’identità del marchio e il suo elemento differenziante.
Non di rado capita che il logo rappresenti l’elemento che più facilmente i consumatori tendono a collegare al brand, anche perché esso è destinato ad apparire sul sito web dell’azienda, sui suoi canali social, nei negozi, sui prodotti, sui contenuti pubblicitari e in tanti altri punti di contatto virtuali e fisici tra l’azienda stessa e i suoi potenziali clienti. Per questo motivo è assolutamente necessario che sia davvero efficace; per risultare tale, però, un logo deve avere delle caratteristiche ben precise.

Quali sono le caratteristiche di un logo efficace

Come già abbiamo avuto modo di sottolineare, quando ci si approccia alla creazione di un logo aziendale bisogna tenere in grande considerazione i valori e gli obiettivi dell’azienda stessa, così come il suo target di riferimento. Ciò detto, però, è possibile individuare alcune regole generali molto utili a capire come creare un logo professionale davvero efficace.
Un logo, innanzitutto, deve essere semplice: qualsiasi dettaglio superfluo, infatti, rischia solo di generare confusione agli occhi dei consumatori, compromettendo la Brand Image. La semplicità ha un altro pregio: rende il logo più facile da riconoscere e memorizzare. La dimensione temporale è molto importante: il logo, infatti, deve essere anche duraturo, cioè deve riuscire a sopravvivere all’avvicendarsi delle mode del momento.
La versatilità è un’altra caratteristica indispensabile. Come detto, sono diversi i luoghi fisici e virtuali destinati a ospitare il logo e, per questo motivo, è fondamentale che sia utilizzabile in modo indifferente in ogni situazione.
In ultima analisi, ma non certo per importanza, il logo aziendale deve essere unico e originale: ciò non significa solo che il logo non deve somigliare o anche solo richiamare alla mente un logo già esistente, ma anche che deve essere studiato in modo tale da riuscire a sorprendere ed emozionare il consumatore.

I migliori consigli su come fare un logo

Proprio in relazione al concetto di originalità è possibile fornire uno dei primi consigli su come creare un logo personalizzato: il web mette a disposizione diverse piattaforme dove poter consultare esempi di logo e lasciarsi ispirare. È opportuno utilizzare questa possibilità con cautela, dal momento che si rischia proprio di perdere in originalità. Ben più utile è consultare le banche dati di brevetti e marchi presenti sul web, allo scopo di scongiurare ogni pericolo di creare un logo troppo simile a uno già realizzato e registrato da altri.
A proposito della versatilità, invece, è consigliabile realizzare il logo in grafica vettoriale: si tratta di una tecnica usata per realizzare immagini in grado di poter essere ingrandite o rimpicciolite senza alcun effetto negativo sulla qualità delle immagini stesse. Serve, però, un’ulteriore precisazione su come disegnare un logo: prima di dedicarsi alla creazione dello stesso in modalità digitali può rivelarsi molto utile lavorare col più tradizionale metodo della carta e matita ed elaborare diversi bozzetti.
Ci sono due correnti di pensiero nell’ambito della riflessione su come creare un logo: c’è chi suggerisce di scegliere un logo descrittivo, cioè capace di esplicitare o, almeno, richiamare alla mente l’ambito operativo dell’azienda, e chi, al contrario, consiglia di puntare su un logo insolito, cioè totalmente slegato dal business dell’azienda, allo scopo di rimarcare l’originalità del logo stesso e creare un impatto emotivo maggiore in chi lo guarda. In questo senso, il consiglio generale è di prendere una decisione in relazione al proprio target di riferimento.
L’ultimo suggerimento su come creare un logo davvero efficace, invece, è legato agli obiettivi aziendali: soprattutto per un’attività che opera a livello internazionale, è molto importante puntare su elementi visivi che siano facilmente comprensibili in vari Paesi, scongiurando in questo modo equivoci o fraintendimenti che potrebbero compromettere l’immagine del marchio.

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