Cos’è il Direct Email Marketing e qualche esempio

13.01.2023 - Tempo di lettura: 3'

La sigla DEM sta per Direct Email Marketing e si riferisce, quindi, al marketing diretto via email. Per capire, più nel dettaglio, cos’è e come utilizzarlo nel modo giusto per sfruttare tutti i suoi vantaggi è necessario far chiarezza su cos’è il marketing diretto, cos’è l’Email Marketing, quali sono le differenze tra newsletter e DEM e come funziona nello specifico il Direct Email Marketing, anche con l’ausilio di alcuni esempi pratici.

Cos’è il marketing diretto

Per marketing diretto si intende una forma di marketing basata sulla comunicazione o sulla distribuzione diretta ai singoli consumatori, senza alcuna forma di mediazione. Oltre al già citato Direct Email Marketing, fanno parte di questa particolare categoria, per esempio, le campagne di Social Media Marketing e l’SMS Marketing.

Cos’è l’Email Marketing

Per Email Marketing si intende comunemente la creazione e la distribuzione di comunicazioni via email a clienti potenziali o attuali, allo scopo di implementare le relazioni tra il brand e il suo pubblico o di inviare informazioni e aggiornamenti di natura promozionale. La finalità alla base dei messaggi inviati utilizzando la posta elettronica è uno dei parametri che permette di distinguere tra newsletter e DEM.

Che differenza c’è tra newsletter e DEM

Una newsletter è uno strumento attraverso cui inviare informazioni considerate rilevanti a una ristretta cerchia di persone, con lo scopo prioritario di costruire una solida relazione tra il Brand e loro. I messaggi, pertanto, non sono necessariamente finalizzati in maniera diretta ed esplicita a vendere, che, invece, è lo scopo principale di una email di tipo DEM.
Quest’ultima tipologia di messaggio di posta elettronica, proprio per la sua finalità, include quasi sempre al suo interno una Call to action e non ha una cadenza regolare, essendo legata alla vendita di particolari prodotti o servizi o a specifiche promozioni.
Per valutare l’efficacia di un’email DEM è fondamentale tenere sotto controllo il Conversion Rate. Questo indicatore, invece, non ha un’importanza prioritaria nell’analisi dell’efficacia di una newsletter, che si basa principalmente su altri kpi (come, per esempio, il tasso di apertura delle email e il tasso di Unsubscribe). Una newsletter, inoltre, a differenza di una email DEM, ha generalmente una cadenza fissa.

Significato di Direct Email Marketing: cos’è e come funziona

Come già sottolineato, il Direct Email Marketing consiste sostanzialmente nell’inviare email pubblicitarie a una lista preselezionata di contatti, allo scopo di vendere prodotti o servizi e, quindi, acquisire nuovi clienti o mantenerne di nuovi attraverso, per esempio, tecniche di cross-selling e di up-selling.
Dal momento che le email di tipo DEM hanno l’obiettivo di ottenere risultati nel breve periodo, hanno, come detto, una cadenza non regolare e includono quasi sempre una Call to Action (che deve essere chiara, semplice e immediata). La loro efficacia è descritta principalmente dall’indicatore chiamato Conversion Rate (che evidenzia la percentuale di destinatari che ha cliccato su un link contenuto nella email e ha completato una specifica azione), ma sono importanti anche CTR, CTOR, Bounce Rate e Unsubscribe.

Oltre alle già citate indicazioni in merito alla Call to Action inclusa in un’email DEM è possibile individuare altri consigli utili ad aumentare le possibilità di successo di uno strumento di questo tipo: il testo e le immagini devono essere personalizzati in modo da focalizzarsi sui bisogni e i desideri specifici del destinatario dell’email ed è importante assicurarsi che il design sia responsive, cioè il messaggio deve poter essere letto su qualsiasi dispositivo, sia esso un pc, un tablet o uno smartphone.

Esempi di Direct Email Marketing

È arrivato il momento di prendere in esame gli esempi di Direct Email Marketing più diffusi. Una delle più classiche tipologie di email DEM è quella incentrata su sconti e offerte speciali: bisogna fare molta attenzione a non infastidire gli utenti (che, comunque, devono aver concesso il permesso a ricevere i messaggi) con email troppo frequenti e/o di scarso interesse ed è perciò fondamentale scegliere scrupolosamente in quale caso e a chi inviare email di questo tipo (procedere alla segmentazione del pubblico e personalizzare il messaggio è, in quest’ottica, cruciale).

Il Direct Email Marketing può rivelarsi particolarmente utile anche in relazione al cosiddetto shopping stagionale: inviare email in determinati periodi dell’anno dedicati agli acquisti, come per esempio quello del Black Friday, può rappresentare un’ottima soluzione per promuovere prodotti o servizi “a tema”.

Come già accennato, un altro esempio di Direct Email Marketing è quello incentrato su tecniche di up-selling e cross-selling: anche in questo caso, conoscere bisogni e desideri di chi riceverà l’email è fondamentale se si desidera ottenere risultati concreti.
Il Direct Email Marketing può servire anche a promuovere un evento speciale: un’email di tipo DEM, infatti, si rivela più indicata rispetto a una newsletter se lo scopo preciso è quello di raccogliere iscrizioni e vendere biglietti.

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