Fatturazione Elettronica PA

25.03.2024 - Tempo di lettura: 2'
Fatturazione Elettronica PA

Dal giugno del 2014 le Agenzie Fiscali, i Ministeri e gli Enti di Previdenza non possono più accettare ed emettere fatture che non siano trasmesse esclusivamente in forma elettronica. Dal 31 marzo 2015 tale obbligo è stato esteso a tutte le Pubbliche Amministrazioni, ivi comprese le scuole, le Università, i Comuni, le Regioni, le Camere di Commercio, le Aziende Sanitarie, ecc.


La Fattura Elettronica verso la Pubblica Amministrazione (FEPA) è una fattura creata, trasmessa e ricevuta in formato elettronico attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), con caratteristiche e modalità specifiche definite dal legislatore. La normativa prevede inoltre la Conservazione Sostitutiva di questi documenti e la corresponsione dell’imposta di bollo. Ad eccezione di chi opera nel “regime dei minimi”, il pagamento dell’imposta relativa alle fatture, agli atti, ai documenti e ai registri emessi o utilizzati durante l’anno va effettuata tramite modalità telematica (F24) e in un’unica soluzione, a 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio fiscale.

Come funziona il processo d’invio?

Per Fattura PA s’intende la Fattura Elettronica che, attraverso il Sistema di Interscambio (Sdl), deve essere inviata alle Pubbliche Amministrazioni.

La Fattura PA deve:

  • essere inviata in formato XML (extensible markup language), che è l’unico formato assettato dall’Sdl
  • essere firmata elettronicamente, al fine di garantirne l’integrità e l’origine del contenuto
  • presentare il codice identificativo univoco IPA dell’ufficio destinatario della fattura
  • essere trasmessa attraverso il Sistema di Interscambio (Sdl).

La Fattura PA contiene dei campi specifici:

  • Il CUP (Codice Unitario Progetto), che è un Codice che caratterizza i progetti di investimento pubblico e viene gestito dal CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica)
  • Il CIG (Codice Identificativo della Gara)
  • Il Codice IPA (Indice Pubbliche Amministrazioni), ovvero il Codice Univoco dell’ufficio di destinazione della fattura (vedi sopra)

La Fattura PA può essere trasmessa al Sistema di Interscambio (Sdl) attraverso le seguenti modalità:

  • Tramite Posta Elettronica Certificata
  • Via Internet con un’applicazione specifica messa a disposizione dall’SdI. Per accedere alla piattaforma è necessario essere accreditati presso Fisconline o Entratel, oppure avere la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) già abilitata ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate
  • Altri servizi (per i quali è comunque necessario accreditarsi): ftp, webservices, Sistema Pubblico di Connettività
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