Cronoprogramma: cos’è, come farlo e chi ha l’obbligo di redigerlo

Il cronoprogramma dei lavori edili è essenziale per la pianificazione e il controllo delle tempistiche di un progetto. Si tratta di un diagramma temporale ed economico/finanziario che permette di specificare le modalità di distribuzione delle spese delle lavorazioni effettuate e di definire stati di avanzamento e date da indicare nel capitolato d’appalto. Un documento fondamentale, dunque, per compilare la relazione necessaria per dichiarare ultimati i lavori. Ma cos’è un cronoprogramma dei lavori in edilizia e perché è utile nella gestione delle commesse? E come redigere un cronoprogramma efficace tramite l’utilizzo di software avanzati?
Cos’è un cronoprogramma e come si fa
Il cronoprogramma in edilizia è un documento fondamentale per pianificare le fasi di un progetto di costruzione o ristrutturazione, favorendo una corretta gestione di tutti passaggi e delle relative tempistiche e costi.
A determinare contenuti e caratteristiche di un cronoprogramma dei lavori edili è l’art. 40 del D.P.R. 207/2010, che lo definisce come un “diagramma che rappresenta graficamente la pianificazione delle lavorazioni gestibili autonomamente”. Questo tiene conto di tutti i diversi aspetti “dal punto di vista della sequenza logica, dei tempi e dei costi”.
Il cronoprogramma fornisce una visione semplificata dei periodi di riferimento e degli importi da corrispondere. Il risultato? Sarà possibile individuare rapidamente i tempi necessari per il completamento dei lavori e i costi da sostenere per ciascuna lavorazione.
Per realizzare un cronoprogramma efficace è necessario:
- raccogliere le informazioni, dati del cliente, budget e scadenze da rispettare;
- definire le attività, scorporare il progetto nelle singole lavorazioni;
- realizzare il Diagramma di Gantt, visualizzare le attività in ordine cronologico con tempi d’inizio e fine dei lavori.
Come si realizza il diagramma? Nell’asse delle ordinate occorre inserire fasi e sottofasi del lavoro, nell’asse delle ascisse il calendario di lavoro. Si ottiene così una rappresentazione grafica dei tempi d’inizio e fine dei lavori, durata e del periodo di svolgimento. Tutto tenendo in considerazione anche attività di controllo, tempi di aggiornamento ed eventuali eventi imprevisti che possono incidere sulla durata temporale.
Un buon cronoprogramma lavori deve prevedere una chiara suddivisione delle fasi. Vanno poi indicate tempistiche, interdipendenze tra le attività e allocazione delle risorse.
Perché fare un cronoprogramma dei lavori edili?
Il cronoprogramma dei lavori edili è indispensabile per programmare, coordinare e semplificare le attività all’interno di un cantiere. Questo strumento si rivela particolarmente importante per i seguenti motivi:
- gestione del tempo, grazie al cronoprogramma è possibile gestire meglio il tempo, monitorando i tempi di esecuzione e di completamento del progetto nel suo complesso e delle singole lavorazioni;
- gestione dei costi, avendo traccia delle operazioni da effettuare e dei tempi che ciascuna di esse richiede, è più semplice stimare anche i costi che non sono stati previsti in origine e gestire meglio il budget complessivo;
- gestione delle risorse, sapendo quanto tempo si impiegherà per ogni attività,è più facile ottimizzare l’allocazione delle risorse;
- gestione delle consegne, una migliore gestione del tempo consente di prevenire eventuali ritardi nell’esecuzione dei lavori e nella consegna del progetto;
- chiarezza, strutturare un cronoprogramma permette a tutti gli attori coinvolti in cantiere e agli stakeholder di conoscere con certezza il proprio ruolo;
- comunicazione, tutto ciò che è stato detto sin qui, si traduce anche in una migliore comunicazione e flessibilità per chi lavora, con la conseguente riduzione del rischio di errori.
Chi ha l’obbligo di redigere un cronoprogramma in cantiere
Secondo quanto disposto dal decreto 49/2018, il cronoprogramma dei lavori edili è obbligatorio in cantiere. Esso rappresenta infatti una panoramica completa dei lavori in corso e ha lo scopo di garantire che un progetto edilizio venga consegnato nel rispetto dei tempi previsti.
Chi redige il cronoprogramma dei lavori è il coordinatore per la progettazione o, in sua assenza, il responsabile dei lavori. Nei lavori pubblici, il cronoprogramma viene elaborato dal progettista durante la fase esecutiva e successivamente aggiornato dall’impresa appaltatrice. Il direttore dei lavori verifica la coerenza e monitora il rispetto delle tempistiche.
Nei lavori privati, la responsabilità della redazione può variare in base alla complessità del progetto. Generalmente, comunque, compete al progettista o al direttore dei lavori, in collaborazione con l’impresa esecutrice.
Il cronoprogramma nei lavori edili: normativa e obblighi
L’obbligo di redigere un cronoprogramma in cantiere è sancito da diverse normative:
- Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 50/2016): il cronoprogramma è parte integrante del progetto esecutivo;
- Regolamento di attuazione (D.P.R. 207/2010, art. 40): definisce caratteristiche e contenuti;
- Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008): richiede l’inclusione nel Piano di Sicurezza e Coordinamento;
- M. 49/2018: stabilisce l’obbligatorietà del documento in cantiere.
Il mancato rispetto di questi obblighi può comportare sanzioni amministrative e problematiche in caso di contenziosi.
Software per la gestione del cronoprogramma
L’importanza di utilizzare software specifici per realizzare un cronoprogramma dei lavori edili risiede nella capacità di questi strumenti di fornire una pianificazione dettagliata, accurata e dinamica delle attività di costruzione.
Cronoprogramma dei lavori edili in chiave BIM
Il cronoprogramma dei lavori edili può essere realizzato anche in chiave BIM (Building Information Modeling). Parliamo cioè di un approccio innovativo e altamente efficiente per la gestione dei progetti di costruzione.
I dati temporali e spaziali vengono infatti integrati in un unico modello digitale, comunemente definito come modello 4D del progetto. Questo permette una pianificazione, monitoraggio e controllo delle attività di cantiere molto più precisi e coordinati. Il risultato? Un significativo miglioramento della qualità ed efficacia del progetto edilizio.
Questi software permettono di integrare facilmente le informazioni temporali anche con i modelli tridimensionali dei progetti (BIM). Si ottiene così una maggiore coordinazione tra le diverse fasi di lavoro e tra i vari professionisti coinvolti.
Grazie alle funzionalità avanzate, è possibile anche simulare il progresso del cantiere nel tempo, identificando e risolvendo potenziali conflitti e problemi di coordinamento prima che insorgano in cantiere.
TeamSystem Construction Project Management (CPM) è un software pensato per le imprese edili che consente di creare diagrammi Gantt modificabili in corso d’opera e di elaborarli in logica BIM. La soluzione offre:
- creazione e gestione di diagrammi interattivi;
- integrazione con modelli BIM 3D per la visualizzazione 4D;
- monitoraggio in tempo reale dell’avanzamento;
- condivisione delle informazioni tra tutti gli attori;
- gestione coordinata delle risorse.
L’uso di software specializzati rende la gestione dei progetti edili più precisa, collaborativa e adattabile, contribuendo al successo complessivo del progetto.
