I bonifici istantanei SEPA: le mosse del legislatore comunitario

26.04.2022 - Tempo di lettura: 5'

Sono trascorsi più di quattro anni da quando l’EPC (European Payment Council), ossia l’organizzazione che ha il ruolo di sostenere e promuovere l’integrazione e lo sviluppo dei pagamenti europei, ha rilasciato la prima versione dello schema dei bonifici istantanei SCT Inst (SEPA Credit Transfer Instant). A dispetto del nome, l’adozione di questo sistema di pagamento SEPA è avvenuta molto lentamente, richiamando l’attenzione del legislatore comunitario.

Nel documento di strategia sui sistemi di pagamento al dettaglio (RPS – Retail Payments Strategy), diffuso il 24 settembre 2020, la Commissione mirava infatti alla piena diffusione dei pagamenti istantanei nell’Unione europea entro la fine del 2021, consapevole che il conseguimento dell’obiettivo sarebbe dipeso da progressi significativi su tre livelli: norme, soluzioni per gli utenti finali e infrastrutture.

Sebbene si siano compiuti sviluppi importanti su tutti e tre i fronti, permangono ancora diverse sfide da affrontare, tra cui: la promozione dello strumento da parte dei Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), la frammentazione dei sistemi di compensazione (le ACH – Automatic Clearing House) e la limitata interoperabilità fra questi ultimi.

Schemi SEPA: lo sviluppo

Con la promulgazione del Regolamento Europeo n. 260/2012 (c.d. “SEPA end-date”) e  il completamento della migrazione dei bonifici e degli addebiti diretti all’Area unica dei pagamenti in euro (SEPA) si apriva una nuova fase. L’impegno che le istituzioni avevano investito nella promozione dell’armonizzazione dei pagamenti al dettaglio dava la possibilità di concentrarsi anche su metodi di pagamento innovativi, fra cui gli Instant Payments.

Alla fine del 2014, l’ERPB (Euro Retail Payments Board, un organismo di alto livello presieduto dalla Banca Centrale Europea per affrontare le questioni strategiche dei pagamenti al dettaglio) aveva identificato la necessità di una soluzione paneuropea di pagamento istantaneo in euro. A fronte di tale evidenza, era seguita nel novembre 2016 la pubblicazione di un primo Rulebook sugli SCT Inst, che, un anno dopo (il 21 novembre 2017), sarebbe diventato uno schema SEPA operativo.

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L’importanza dei pagamenti istantanei

Con i pagamenti istantanei i fondi sono immediatamente disponibili per il beneficiario. In combinazione con lo sviluppo dei servizi di pagamento mobile, i pagamenti istantanei possono offrire ai prestatori di servizi di pagamento dell’UE un’ulteriore opportunità per competere con i loro concorrenti europei e mondiali1.

La rilevanza dei bonifici istantanei non si esaurisce, però, nel solo contesto B2C, dominato dalle carte di pagamento, ma assume spessore anche nelle declinazioni B2B. A titolo esemplificativo si pensi all’efficientamento nei processi di Supply Chain e Supply Chain Finance che i pagamenti istantanei offrirebbero, o alla facilitazione che introdurrebbero nei contesti “pay-per-use”, dove è necessaria una contestualità fra incasso ed erogazione del servizio, oppure ancora, in campo assicurativo, nel pagamento con contestuale attivazione delle polizze cosiddette “istantanee”.

Infine, l’adozione di bonifici istantanei agevolerebbe anche i pagamenti B2C, ad esempio nei casi in cui l’impresa debba rimborsare i propri clienti, pensiamo a una utility, o, per restare nel mondo assicurativo, nei processi di risarcimento danni.

Instant Payment: cosa vuol dire

Secondo la definizione offerta dall’ERPB, con Instant Payment si intendono quelle soluzioni di pagamento elettronico al dettaglio disponibili 24/7/365 che consentono un’immediata – o pressoché immediata – compensazione interbancaria delle transazioni e conseguente accredito sul conto del beneficiario (entro pochi secondi dall’avvio del pagamento), indipendentemente dallo strumento di pagamento sottostante impiegato e dai sistemi di compensazione e regolamento impiegati2 (i cosiddetti CSM Clear & Settlement Mechanism).

In linea con quanto definito dall’ERPB, lo schema SCT Inst ha quindi previsto:

  • un tempo massimo di 10 secondi entro cui l’importo trasferito sia disponibile nel conto del beneficiario;
  • una disponibilità del servizio garantita tutti i giorni dell’anno, 24 ore al giorno;
  • l’opzione di adozione da parte dei Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) in qualità di semplici PSP dei beneficiari (che possono solo ricevere bonifici istantanei), oppure PSP degli ordinanti e dei beneficiari (che possono sia inviare sia ricevere i bonifici istantanei);
  • un importo massimo di 100.000€ per l’esecuzione del bonifico istantaneo tra PSP dell’ordinante e PSP del beneficiario;
  • l’indipendenza da qualsiasi sistema di compensazione e regolamento, riconoscendo una scelta di questo tipo nel dominio competitivo tra i PSP.

I sistemi di compensazione e regolamento CSM

I servizi offerti dai CSM sono governati dal mercato e non rientrano nel campo di applicazione dello schema SCT Inst (come in nessun altro schema SEPA). Esiste, pertanto, una netta separazione tra il gestore degli schemi di pagamento e chi gestisce i CSM. Ogni sistema di compensazione e regolamento può proporre la sua soluzione, purché sia conforme alle regole indicate negli schemi definiti dall’EPC.

Ogni partecipante agli schemi di pagamento (ossia qualsiasi PSP), pertanto, è libero di operare con il CSM di sua scelta, purché garantisca la propria raggiungibilità.
Tale raggiungibilità può essere ottenuta utilizzando una (o più) delle seguenti opzioni:

  • impiego di una Stanza di Compensazione (o ACH – Automated Clearing House) conforme a uno o più schemi di pagamento;
  • un accordo di compensazione e regolamento decentralizzato bilaterale o multilaterale (ossia non tramite un ACH), che sia conforme a uno o più schemi di pagamento;
  • un accordo di compensazione e regolamento intra-PSP e/o intra-CSM conforme a uno o più schema o schemi di pagamento.

Le Stanze di Compensazione per i bonifici istantanei

Tra le ACH che trattano i bonifici SCT Inst in conformità a quanto definito dallo schema, si trovano:

  • il sistema paneuropeo RT1 gestito da EBA-Clearing,
  • l’infrastruttura francese STET,
  • l’infrastruttura olandese EquensWorldline,
  • l’infrastruttura spagnola Iberpay,
  • la società danese Nets,
  • la società italiana Nexi.

Ognuna di esse regola internamente i pagamenti istantanei per conto dei PSP aderenti, entro i limiti di una provvista costituita dai medesimi su un conto dedicato in TARGET23 (conto di prefinanziamento).

Il servizio paneuropeo di regolamento per i bonifici istantanei TIPS

Dal 30 novembre 2018, l’Eurosistema ha avviato un nuovo servizio paneuropeo di regolamento per gli instant payment, chiamato TARGET Instant Payment Settlement – TIPS.

TIPS consente il regolamento immediato di singoli bonifici istantanei in moneta di banca centrale secondo lo schema SCT Inst. Il servizio è attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore al giorno e, conformemente a quanto previsto dall’EPC, consente il completamento di pagamenti istantanei in un tempo massimo di 10 secondi. Il regolamento dei pagamenti istantanei viene effettuato su appositi conti che le banche aderenti a TARGET2 possono aprire in TIPS, alimentati dai partecipanti con la liquidità proveniente dai conti in base monetaria aperti in TARGET2.

TIPS, in sostanza, permette la raggiungibilità paneuropea dei PSP che aderiscono a diverse ACH, anche senza alcun collegamento tra le stesse, permettendo di superare i limiti posti alla diffusione dei bonifici istantanei, che dipendono dalla frammentazione dei sistemi di compensazione.

L’azione del legislatore comunitario

La strategia europea per i pagamenti al dettaglio, diffusa con il documento richiamato in incipt del settembre 2020, ha evidenziato la necessità di un regime di pagamenti istantanei a livello comunitario. Tra le linee di azione previste per monitorare il conseguimento di questo obiettivo figurava già la possibilità di esaminare, in itinere e laddove l’adesione allo schema SCT Inst evidenziasse criticità, la necessità di un intervento legislativo specifico, volto a imporre un termine ultimo di adozione.

Il regolamento SEPA predetto4 prescrive che i partecipanti allo schema di pagamento rappresentino “la maggioranza dei PSP nella maggior parte degli Stati membri e [costituiscano] la maggioranza dei PSP all’interno dell’Unione, prendendo in considerazione unicamente i PSP che effettuano, rispettivamente, bonifici o addebiti diretti“, concedendo un periodo esenzione temporanea pari al massimo a tre anni, che nel caso dello schema SCT Inst è già terminato il 21 novembre 2020.

Ad oggi, risultano 2.343 PSP che hanno già aderito allo schema SCT Inst, pari al 60% dei PSP europei5.

La Commissione sta quindi valutando le implicazioni giuridiche del fatto che i requisiti di adesione non siano stati pienamente rispettati e ha già avviato una disamina sia del numero di prestatori di servizi di pagamento sia del numero di conti in grado di inviare e ricevere bonifici istantanei SEPA. Tale stima (che avrebbe dovuto concludersi entro la fine del 2021), porterà la Commissione a valutare il livello di soddisfacimento, sulla base del quale deciderà l’opportunità di proporre una normativa che imponga l’adesione dei prestatori di servizi di pagamento allo schema SCT Inst. Se la decisione dovesse andare in questa direzione, la proposta stabilirebbe i criteri per l’individuazione dei prestatori di servizi di pagamento che dovrebbero essere soggetti a partecipazione obbligatoria.

Bibliografia e sitografia

  • AA.VV., A NEW ERA IN PAYMENTS SEPA Instant Credit Transfer scheme, EPC – European Payment Council, (ultimo accesso 31/3/2022).
  • Renzetti M., Bernardini S., Marino G., Mibelli L., Ricciardi L., Sabelli G.M., TIPS – TARGET Instant Payment Settlement – Il sistema europeo per il regolamento dei pagamenti istantanei, Banca d’Italia, gennaio 2021;
  • AA. VV., COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI relativa a una strategia in materia di pagamenti al dettaglio per l’UE – COM(2020) 592 final, Bruxelles, 24 settembre 2020

Riferimento ai video della serie “L’appuntamento con l’esperto”

1Come indicato nella comunicazione della Commissione del dicembre 2018: “una soluzione di pagamento istantaneo transfrontaliero a livello di UE andrebbe ad integrare gli attuali circuiti di carte di pagamento, riducendo il rischio di perturbazioni esterne e rendendo l’UE più efficiente e anche più autonoma“.

2 Con “compensazione” (o “clearing”) s’intende la trasmissione, riconciliazione, conferma dei pagamenti e compensazione mediante la determinazione di una posizione finale per il regolamento; con “regolamento” (o “settlement”) s’intende il processo volto a estinguere le obbligazioni determinate nel clearing.

3TARGET2 è stato realizzato dall’Eurosistema per consentire agli intermediari abilitati il regolamento in moneta di banca centrale delle transazioni in euro di importo rilevante su base lorda, quali: le operazioni di politica monetaria, i pagamenti interbancari, le operazioni per conto della clientela, le transazioni dei cosiddetti sistemi ancillari (sistemi di pagamento al dettaglio, sistemi di regolamento titoli, controparti centrali, mercati monetari).

4 Regolamento Europeo n. 260/2012.

5 Fonte EPC: https://www.europeanpaymentscouncil.eu/what-we-do/sepa-instant-credit-transfer (ultimo accesso 31/3/2022).

 

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