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PSC e POS: redazione, obblighi e profili di responsabilità

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento (P.S.C.) è invece il documento che il coordinatore per la progettazione o esecuzione dell'opera, su incarico del committente, deve redigere prima dell’iniziodei lavori in un cantiere edile. Obiettivi del PSC sono quelli di organizzare il cantiere, progettandone il layout e stabilire le attività necessarie alla sua messa in sicurezza come ad esempio la realizzazione degli impianti tecnologici di servizio, predisposizione delle squadre di emergenza, il piano traffico.

I principali elementi

All’interno del PSC sono descritte le fasi operative che verranno svolte nel cantiere, individuate le possibili criticità del processo lavorativo che vedranno coinvolte contemporaneamente più imprese esecutrici, prescrivendone le misure di prevenzione e protezione per ridurre i rischi inerenti la sicurezza e la salute dei lavoratori. Un’importante caratteristica che il PSC deve avere è l’indicazione di come individuare le misure di prevenzione e protezione per i rischi “trasversali” alle imprese esecutrici e quantificare i costi relativi alla sicurezza.

Il Piano Operativo di Sicurezza

Il Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) è il documento che un datore di lavoro deve redigere prima dell’inizio dei lavori in un cantiere esterno, rappresenta il dettaglio della Valutazione dei rischi per le attività che si prevede di eseguire nel cantiere e ha l’obiettivo di descrivere le misure di prevenzione e protezione da adottare al fine di salvaguardare l'incolumità fisica dei lavoratori. Nel POS vanno definite dettagliatamente tutte le informazioni relative all’organizzazione del cantiere e dell’esecuzione dei lavori, le macchine e attrezzature utilizzate e le relative procedure operative; vanno analizzati ed elencati inoltre i rischi connessi al processo tecnologico applicato per lo specifico cantiere e le relative misure di sicurezza da applicare. Nei casi di subappalto, il documento in oggetto deve essere coerente con quello dell’impresa affidataria, che è tenuta a trasmettere il suo POS alle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi, prima dell’inizio dei lavori.
Vi saranno quindi tanti POS quante sono le imprese operanti nel cantiere. Ciascuno di tali POS farà riferimento al PSC, per la parte di lavori di sua competenza.

Chi deve elaborare il POS?

La responsabilità di redigere il POS è affidata al datore di lavoro dell’impresa esecutrice che deve trasmetterlo prima dell'inizio dei lavori all'impresa affidataria. Anche l’aggiornamento è demandato al datore di lavoro dell’impresa che lo ha predisposto.
Contrariamente al piano di sicurezza e coordinamento, che in alcuni casi non è obbligatorio redigere, il POS deve essere sempre redatto da tutte le imprese che entrano in un cantiere temporaneo o mobile per svolgere il proprio lavoro.

19/11/2019
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