Fatturazione elettronica: i benefici in termini economici

09.08.2016 - Tempo di lettura: 2'
Fatturazione elettronica: i benefici in termini economici

Il formato elettronico fa risparmiare tra i 7,5 e gli 11,5 euro a fattura*. Scopriamo, insieme, le risposte ad alcune delle domande più frequenti in tema di fatturazione elettronica.

n.1 Che cos’è la fatturazione elettronica?
Con fatturazione elettronica si intende quel processo digitale attraverso cui le fatture vengono create, emesse o ricevute e, infine, conservate a norma per 10 anni. E’ bene distinguere tra fatture emesse verso la Pubblica Amministrazione e quelle emesse invece da un’impresa verso un’altra impresa. Infatti, in Italia, a partire dal 31 marzo 2015 gli Enti Pubblici hanno l’obbligo di accettare solo ed esclusivamente fatture in formato elettronico. Le fatture B2B, invece, possono essere sia elettroniche sia cartacee – non vi è alcun obbligo per le imprese di emettere fatture nel solo formato digitale.

n.2 Qual è il beneficio più grande della fatturazione elettronica?
Il beneficio che si ottiene passando da un processo tradizionale di fatturazione (quello su carta) ad uno elettronico è, innanzitutto, di carattere prettamente economico. Infatti, per tutte quelle organizzazioni che producono o ricevono un volume di fatture superiore alle 3.000 fatture all’anno, si aggira tra i 7,5 e gli 11,5 euro a fattura.

n.3 Qual è lo scopo della fatturazione elettronica?
Il vero scopo si potrebbe pensare essere quello di poter inviate fatture senza passare dalla posta cartacea. In realtà, accanto alla possibilità di rendere più snello e immediato il processo di fatturazione, esiste un fine ultimo, di ben più vasta portata. Lo scopo più grande e, da un certo punto di vista, stimolante del processo digitale di fatturazione è quello di creare, diffondere e consolidare una vera cultura digitale. Questo è perseguibile solo coinvolgendo il maggior numero di imprese possibile.

Nell’ottica della digitalizzazione delle imprese, la fatturazione elettronica verso la PA rappresenta un buon punto di partenza. Infatti, a febbraio 2016 sono più di 650.000 i fornitori che hanno aderito al processo di fatturazione elettronica.

[nota]* Dati dell’Agenda Digitale Italiana[/nota]

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