ETC Engineering: il BIM anche per computazione e gestione economica del progetto

Storie di successo

Entro la fine 2021 tutti i progettisti BIM di ETC Engineering utilizzeranno TeamSystem Construction Project Management secondo gli standard aziendali, come spiega l'Ing. Lorenzo Rizzoli, Direttore Operativo della società

ETC Engineering è una società di ingegneria e progettazione con sede a Trento. Fondata nel 2008, è specializzata nella progettazione d'impianti per il trattamento di acque primarie e acque reflue, depuratori, potabilizzatori, reti idriche e fognarie, in Italia e all'estero.

Dopo aver introdotto la metodologia BIM nei propri processi, nell'ambito della redazione del progetto, nel 2019 ETC Engineering ha deciso di integrare in BIM anche la parte di computazione e gestione economica del progetto. E lo ha fatto adottando TeamSystem Construction Project Management, come racconta l'Ing. Lorenzo Rizzoli, Direttore Operativo di ETC Engineering.

Come e quando nasce l'attenzione di ETC Engineering nei confronti del BIM?

Nel 2016 abbiamo introdotto la metodologia BIM nei nostri processi per gestire la progettazione tridimensionale. Abbiamo adottato Autodesk Revit e affrontato il mondo BIM in modo graduale, puntando a comprendere inizialmente gli aspetti legati alla fase progettuale.

Da un paio d'anni, ormai, tutti i progetti di ETC Engineering vengono realizzati in ambiente BIM.

Come si inserisce TeamSystem Construction Project Management in questo processo?

In un primo tempo, non gestivamo le informazioni economiche e computazionali del progetto in BIM. Anche se venivano estrapolate dagli abachi del modello, non c'era interoperabilità effettiva. Un po' per volta, è nata l'esigenza di dotarsi di strumenti sempre più attuali e completi, che non si limitassero alla mera progettazione ma ci consentissero per efficientare il processo, evitando errori e imprecisioni.

A qualche anno di distanza dall'introduzione del BIM in azienda, abbiamo quindi effettuato una ricerca di mercato sui software che permettessero di integrare la dimensione economica del progetto nel modello. Autodesk Revit non era predisposto per il computo metrico e non aveva strumenti nativi che permettessero di integrare il modello 3D del progetto con le informazioni per il 4D e il 5D di strumenti, attrezzature, risorse umane e altre attività necessarie alla realizzazione concreta dell’opera. 

Nel 2019 abbiamo quindi scelto di adottare TeamSystem Construction Project Management perché ci consente di interoperare tramite Standard IFC con Autodesk Revit

Siamo partiti ancora una volta in modo graduale, con un progetto pilota: un potabilizzatore per una multiutility nelle Marche, a Recanati, inserendo i dati economici nel modello.

Quali sono le funzioni che apprezzate di più?

Con CPM abbiamo alla possibilità di immettere i dati attraverso griglie del tutto simili ai fogli elettronici di Excel. Ci siamo dedicati a computare tutte le cose che movimentiamo, a definire regole “nostre” e listini aziendali. In parte, soprattutto nelle opere civili, utilizziamo i prezzari regionali che sono disponibili nel programma, ma per lo sviluppo degli impianti elettromeccanici abbiamo creato i nostri listini di riferimento, basandoci su analisi di mercato e sulle prestazioni delle apparecchiature.

Dopo oltre un anno di utilizzo di TS CPM, quali sono i risultati? Quali gli obiettivi per il futuro?

Il nostro primo risultato, raggiunto nel 2019, è stato quello formare una prima persona. Nel 2020, con il supporto di TeamSystem Construction, abbiamo proseguito la formazione interna estendendola a tutti i nostri progettisti BIM (8 persone). Questo ci ha consentito di approfondire il tema delle regole e di inserirlo all'interno dei progetti di ricerca e sviluppo.

L'obiettivo è che entro la fine del 2021 tutti i nostri progettisti utilizzino CPM in ogni progetto, con le nostre regole come standard aziendale.

Possiamo citare qualche vostro progetto recente, a cui state lavorando con CPM?

Stiamo lavorando su tanti impianti, poiché nel corso del 2019 e del 2020 ci siamo aggiudicati dei contratti quadro con importanti multiutility italiane: citiamo Era, Iren, Gruppo Cap, Acqua Novara. Tra i lavori più recenti che ci siamo aggiudicati, ci sono il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica per Uniacque per l'adeguamento dell'impianto di depurazione delle acque reflue della città di Bergamo e il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica per il potenziamento del depuratore A2A di Verziano (Brescia) a 400.000 abitanti equivalenti.

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