Il Rating aziendale

Accreditarsi sul mercato, ottenendo una qualifica verso le controparti commerciali nei confronti di clienti, fornitori, partner e Pubblica Amministrazione, ed essere motivo di premialità nelle gare d’appalto.

Ridurre i costi del credito bancario, la normativa europea (Basilea III) prevede che le banche accantonino una quota del credito a riserva di capitale. L’ammontare della quota dipende dal merito di credito dell’affidatario: più alto è il Rating, minore sarà la quota da destinare alla riserva di capitale. In alcuni casi, la presenza del Rating può anche evitare il rilascio di una fideiussione.

Agevolare l’accesso a strumenti di finanziamento alternativi, il Rating è un passepartout per ottenere liquidità anche attraverso strumenti alternativi al prestito bancario, come il crowdfunding, l’invoice trading e il direct lending.

Accreditare l’impresa nella quotazione in borsa, il Rating costituisce un'importante informativa per gli investitori e sostiene l’offerta pubblica iniziale (IPO, Initial Public Offering).

Strumenti di controllo per il collegio sindacale, per meglio supportarli nell’adempiere al loro incarico di “sorveglianti” e valutare che sussista l’equilibrio economico finanziario e segnalare tempestivamente all’organo amministrativo l’esistenza di fondati inizi della crisi. Elementi che se segnalati tempestivamente consentono una riduzione della responsabilità solidale in capo al Sindaco in relazione all’art. 2407 del C.C.