Decorrenza Termini Fattura Elettronica PA: che significa e cosa fare

30.10.2019 - Tempo di lettura: 3'
Decorrenza Termini Fattura Elettronica PA: che significa e cosa fare

L’obbligo di fatturazione elettronica in Italia è divenuto realtà a partire dal 1° gennaio 2019 per le imprese e i professionisti con partita IVA, ad eccezione degli esteri e di coloro che rientrano nel regime dei minimi o forfettario. A partire dal 2020 e negli anni successivi, però, quest’obbligo appare destinato a estendersi ad altri soggetti.

Quando si parla di e-fatture inviate a un ente della Pubblica Amministrazione, può capitare di imbattersi nella dicitura “Decorrenza Termini Fattura Elettronica PA”. Scopriamo adesso insieme cosa significa e cosa fare se una propria fattura elettronica si trova nello stato “decorrenza termini”.

Cosa significa “Decorrenza Termini Fattura Elettronica PA”

Chi invia una fattura elettronica a un ente pubblico può ricevere un messaggio che indica che la e-fattura si trova in stato “decorrenza termini”.

Tale dicitura significa che la fattura è arrivata a destinazione ma che l’ente che l’ha ricevuta, nell’arco dei 15 giorni successivi alla ricezione, non ha trasmesso alcuna annotazione sull’esito, sia esso positivo o negativo.

Alla luce di ciò, il Sistema di Interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate, in automatico, genera la cosiddetta notifica di decorrenza termini fattura PA, che viene inviata sia a chi ha emesso la fattura che a chi l’ha ricevuta. Il messaggio notificato recita: “Il processo di gestione della fattura/e in oggetto si ritiene concluso per decorrenza dei termini previsti per la notifica dell’esito da parte dell’amministrazione destinataria”.

Quando si verifica quest’eventualità, la fattura elettronica viene considerata per consegnata. In seguito alla notifica, pertanto, non è più possibile inviare nuovamente la fattura perché dal punto di vista del recapito tramite Sistema di Interscambio il ciclo è ormai ritenuto concluso. Per questo motivo, dopo la notifica, il Sistema di Interscambio scarterà la fattura, se ritrasmessa, così come ogni altra comunicazione a essa relativa. Inoltre, non bisogna attendersi altre notifiche, né di accettazione né di rifiuto.

La cosiddetta “Decorrenza Termini Fattura PA” non implica né l’accettazione della fattura né il suo pagamento, perché l’ente della Pubblica Amministrazione può comunque notificare che la fattura non è accettata, richiedere una nota di credito o un altro tipo di intervento.

Decorrenza Termini Fattura PA: cosa fare

Quando ci si imbatte nella dicitura “Decorrenza Termini Fattura Pubblica Amministrazione” e, cioè, si è verificata la situazione che abbiamo illustrato in maniera dettagliata in precedenza, chi ha emesso la fattura può contattare l’ente della PA tramite posta elettronica, inviando sia la fattura originale sia la relativa notifica di decorrenza termini ricevuta.

In questo modo è possibile chiedere la conferma della positiva ricezione della e-fattura e la sua eventuale accettazione. Così facendo, soprattutto in questa prima fase di rodaggio in cui l’intero sistema della fatturazione elettronica non è ancora entrato a regime nel nostro Paese, è possibile scongiurare il rischio di ritardi nei pagamenti.

Lo sviluppo della tecnologia ha permesso la nascita di software specificatamente dedicati alla fatturazione elettronica, che consentono di gestire in maniera semplice e veloce l’intero processo di fatturazione, incluse le fasi di inserimento e caricamento della fattura, la gestione, l’invio al Sistema di Interscambio e il ricevimento delle notifiche, tra cui la cosiddetta Decorrenza Termini Fattura Elettronica PA.

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