Le parole sono importanti quindi bada a come scrivi (sul web)!

26.10.2017 - Tempo di lettura: 3'
Le parole sono importanti quindi bada a come scrivi (sul web)!

Nel film di Nanni Moretti “Palombella Rossa” c’è una scena molto interessante dove il protagonista colpisce con due schiaffi una giornalista che durante l’intervista utilizza frasi fatte e luoghi comuni.

La frase finale di questa scena “Le parole sono importanti” mi ha dato lo spunto per analizzare e comprendere quanto sia determinante in una conversazione il modo in cui ci si rivolge ai propri interlocutori.

Quando poi la conversazione si basa sulla parola scritta diventa fondamentale il livello di attenzione si deve alzare ancora di più rispetto a un confronto orale.

Per questo motivo il titolo di questo post ha una seconda parte, “bada a come scrivi” (sul web)!

L’importanza delle parole usate e il tono della conversazione sono i principali aspetti di cui bisogna tenere conto quando si pubblica una pagina web, a prescindere dalla tipologia di media utilizzato per comunicare il proprio “verbo”: provo a spiegarteli partendo dal fondo.

Quando parli il tono di voce ti permette di modulare il suono e questo aiuta notevolmente chi ti ascolta perché comprende più facilmente se sei arrabbiato o sereno, sicuro o insicuro, informale o formale. In sintesi il tono di voce identifica il modo in cui tu intendi comunicare.

Quando scrivi, soprattutto in ambito professionale, devi stare molto attento ai termini che usi perché gli argomenti che stai trattando devono essere spiegati in modo comprensibile per non innescare dubbi o fraintendimenti. Devi anche tenere conto che non puoi dilungarti troppo altrimenti chi legge rischia di perdere il filo del discorso o annoiarsi: ecco l’importanza della parola scritta.

Siccome ti rivolgi sempre a chi è un tuo cliente (o vorresti che lo diventasse) probabilmente hai già un’idea di come impostare il tono della tua comunicazione e capito come indirizzare la tua conversazione. I prerequisiti per la scelta della modalità comunicativa più opportuna fanno riferimento alle tre “C”:

  • Consapevolezza, cioè conoscenza di te stesso, della tua realtà aziendale e della tua professionalità. Più ti conosci e più potrai decidere che tono usare.
  • Comunità (Community in inglese; se lo uso però rischio gli schiaffi da Nanni Moretti!), ascoltare la tua base di interlocutori per comprendere cosa vogliono e come si esprimono per chiederlo.
  • Conversazione, cioè colloquiare con la comunità anziché fare proclami o usare termini propagandistici
    Come vedi in due punti su tre ascoltare assume un ruolo importante, direi fondamentale, prima di comunicare.

Per riportare su carta il tono di voce ti suggerisco di tenere conto di questi quattro punti:

  1. Il carattere: puoi decidere di essere amichevole, formale, autoritario, motivazionale, scherzoso
  2. Il tono vero e proprio: personale, onesto, diretto oppure scientifico, clinico, distaccato
  3. Il linguaggio può essere gergale, divertente, semplice, estroso oppure serio, complesso, da esperto
  4. Lo scopo della comunicazione che può essere educativo, informativo, o per attirare, vendere

Fino a qui ho parlato io e tu hai ascoltato. Ora tocca a te parlare o, meglio, di scrivere.

Considerazioni finali: ogni volta che ti “esprimi” sul web sii sempre concentrato sull’obiettivo che vuoi raggiungere: ti impedirà di andare fuori tema nei tuoi scritti.

Infine, ma non per motivi di importanza, sii te stesso: la tua strategia di comunicazione uscirà quasi spontaneamente e saprai esprimerti nella maniera più efficace possibile.

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