Qual è il futuro del posto di lavoro?

08.08.2018 - Tempo di lettura: 3'
Qual è il futuro del posto di lavoro?

Un’importante ricerca di Aruba (The Right Technologies Unlock the potential of the digital workplace), partendo da questo ricorrente quesito, ha cercato di analizzare la situazione attuale proiettandosi nel futuro.

La risposta non conta: quello che è certo è che la tecnologia avrà un ruolo rilevante nella maggior parte dei contesti.

Mediante uno studio accurato si esamina l’importanza della tecnologia e degli aspetti umani del posto di lavoro per arrivare a comprendere rischi e benefici di un posto di lavoro digitale.

La promessa del posto di lavoro digitale è spinta dai progressi del consumatore in cui tecnologia e spazi più intelligenti, alimentati dall’IoT (Internet of Things), permettono sempre più di modificare il posto di lavoro fisico rendendolo ancora più interattivo e personalizzato. Tutto questo al fine di aumentare efficienza, collaborazione e guadagni di produttività per i dipendenti.

L’ascesa del Digital Revolutionaries ha la doppia valenza di offrire maggiore produttività e una serie di benefici per l°uomo grazie agli strumenti digitali.
L°IoT riscontra un aumento della soddisfazione dei dipendenti, del benessere, dello sviluppo professionale e della soddisfazione personale.

I dipendenti che lavorano in ambienti in cui le tecnologie vengono usate totalmente (chiamati Digital Revolutionaries) hanno riferito di una crescita professionale attraverso l’uso della tecnologia digitale pari all°65%, rispetto ad un esiguo 31% dei colleghi che lavorano in contesti lavorativi non totalmente tecnologici.

La capacità di adottare nuove skill lavorative è stimata al 72%, rispetto al 58% dei ritardatari.
Anche l’impatto positivo sulla propria produttività supera del 15% (73% a 55%).
E’ vero che l’automazione può essere percepita come una minaccia per la conservazione del proprio posto di lavoro, tuttavia la ricerca rileva una bella dose di entusiasmo nei confronti dell’evoluzione tecnologica: il 71% ha dichiarato di essere favorevole ad un ambiente di lavoro che sia totalmente automatizzato che consenta la formazione di ambienti più intelligenti e funzionali.

Unico neo restano i rischi per la sicurezza: nonostante i dipendenti siano altamente consapevoli delle minacce informatiche, essi prendono troppi rischi legati alla connettività e alla sicurezza delle informazioni. I datori di lavoro devono concentrarsi intatti non solo sulle infrastrutture sul posto di lavoro e della sicurezza sulla rete ma anche del comportamento dei propri dipendenti (il 70% ammette comportamenti rischiosi come la condivisione di password e dispositivi, il 25% si è connesso ad un WiFi aperto potenzialmente pericoloso nell’ultimo anno ed il 20% rivela di utilizzare la stessa password per più applicazioni).

Le aziende dovranno far leva su tre aspetti al fine di stabilire una strategia di crescita tecnologica in chiave evolutiva del posto di lavoro digitale:

  1. adottare una strategia digitale per i luoghi di lavoro,
  2. progettare spazi collaborativi,
  3. dare più peso alla sicurezza dal principio.

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