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Che differenza c’è tra Iaas, Paas e Saas?

10.11.2019 - Tempo di lettura: 3'
Che differenza c’è tra Iaas, Paas e Saas?

La presa di coscienza che i servizi cloud sono in grado di garantire una spinta importante al business ha reso il Cloud Computing uno dei pilastri dell’innovazione tecnologica degli ultimi anni.

I servizi basati su questo tipo di infrastruttura possono essere distinti in tre tipologie: i servizi cloud Saas, i servizi cloud Paas e i servizi cloud Iaas.

In questo articolo capiremo meglio le differenze esistenti tra ciascun tipo.

Servizi cloud Saas: cosa significa?

La prima tipologia di servizi cloud che andiamo ad affrontare è quella cosiddetta “Saas”, una sigla che sta per “Software as a Service”.

Si tratta della tipologia più completa e non richiede all’utente finale competenze informatiche, download o installazioni. Per utilizzare un servizio cloud di tipologia Saas, su qualsiasi dispositivo e in qualunque luogo, basta un browser e una connessione a Internet.

Questo particolare tipo di archiviazione riduce i costi legati alle licenze e all’installazione e gestione degli aggiornamenti. I servizi cloud Saas vengono erogati, generalmente, in modalità freemium (modello che prevede una versione base gratis e un’altra con funzionalità aggiuntive a pagamento) o con sottoscrizione legata al numero di utenze o al tempo di utilizzo.

Servizi Cloud Paas: cosa significa?

Un’altra tipologia di servizi cloud è quella denominata “Paas”, intermedia tra “Saas” e “Iaas”: la sigla, in questo caso, sta per “Platform as a Service”.

Questa soluzione è particolarmente indicata agli sviluppatori che vogliono lavorare in libertà ma senza occuparsi dell’infrastruttura hardware, che rimane di pertinenza del fornitore. L’utente dovrà semplicemente installare il sistema operativo e sviluppare l’applicazione.

Con un servizio cloud Paas, uno sviluppatore può sfruttare la scalabilità dinamica, l’automazione per i backup dei database e specifici linguaggi di programmazione. In alcuni casi, agli sviluppatori viene poi offerto un ambiente di lavoro che automatizza e integra alla perfezione le infrastrutture e le piattaforme di supporto alle applicazioni e i database.

Con una soluzione flat di questo tipo, generalmente, la fatturazione è periodica.

Servizi Cloud Iaas: cosa significa?

La sigla “IaaS”, infine, sta per “Infrastructure as a Service”. Con questa terza tipologia di servizi cloud, i provider mettono a disposizione un hardware virtuale (CPU, Ram, spazio e schede di Rete), offrendo agli utenti un’infrastruttura flessibile.

I sistemisti o gli amministratori di sistema, cioè la categoria a cui principalmente è dedicata questo particolare tipo di servizio, hanno la possibilità così di lavorare sulle istanze da attivare e sulle risorse da utilizzare senza preoccuparsi di gestire fisicamente l’infrastruttura.

L’hardware virtuale messo a disposizione dai provider è scalabile e misurabile in automatico. La fatturazione di un servizio cloud Iaas non ha canoni fissi, ma è basata sul tempo di utilizzo.

Servizi cloud Saas, Paas e Iaas: quale scegliere?

Ora che abbiamo avuto modo di esaminare le differenze tra Saas, Paas e Iaas, vediamo quale tra questi servizi cloud è bene scegliere in base alle proprie esigenze.

Quando scegliere il servizio cloud Saas

Un servizio cloud Saas è particolarmente indicato per gli utenti che hanno la necessità di gestire in cloud attività come la fatturazione e l’e-mail.

Quando scegliere il servizio cloud Paas

Chi si occupa di fornire e gestire per conto dei propri clienti le infrastrutture cloud può scegliere un servizio cloud Paas.

Quando scegliere il servizio cloud Iaas

Infine, un servizio cloud Iaas è un tipo di soluzione destinato a chi ha bisogno di rilasciare delle applicazioni conservate in un ambiente cloud.

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