Il subappalto nei contratti pubblici è stato al centro nel 2019 di vari interventi, normativi e giurisprudenziali, che hanno riguardato, il limite delle prestazioni affidabili a terzi (30% dell’importo del contratto, poi innalzato al 40%) e la sua compatibilità con il diritto UEed il limite, pure nazionale, del 20% di sconto massimo applicabile ai corrispettivi dei subappaltatori rispetto ai costi delle stesse prestazioni, stabiliti nel contratto tra appaltatore e PA committente.
A seguito della conversione in legge del d.l. n. 109/2018 (d.l. Genova), adottato per affrontare le conseguenze del drammatico crollo del viadotto Morandi, il Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti (MIT) ha reso nota nei giorni scorsi la pubblicazione del d.m. 8 ottobre 2019, che contiene la disciplina attuativa dell’AINOP (Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche).
Il 6 gennaio 2016 la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ha pubblicato il regolamento di esecuzione (UE) 2016/7 della commissione del 5 gennaio 2016, che stabilisce il modello di formulario per il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE).

Redazione
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Nelle gare per l’affidamento dei contratti pubblici l’indicazione da parte dei concorrenti del costo della manodopera nell’offerta economica ha costituito -a lungo- uno spinoso problema, che ha alimentato un cospicuo contenzioso avanti ai TAR ed al Consiglio di Stato.
Con il decreto legge n. 109/2018 (d.l. Genova), successivamente convertito in l. 130/2018, il Governo ha adottato le misure per affrontare le conseguenze generate dal drammatico crollo del viadotto Polcevera. Ed ha istituito l’Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche, denominato AINOP, con l’obiettivo di raccogliere e conservare le informazioni relative al ciclo di vita di ciascuna delle opere pubbliche presenti sul territorio nazionale.
Il d.l. n. 32/2019 (cd. decreto “Sblocca cantieri”), convertito con l. 55/2019, ha riscritto a fondo l’art. 97 del Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 50/2016), che disciplina il metodo di calcolo della soglia d’anomalia nelle gare bandite con il criterio del prezzo più basso.
Il 15 aprile 2016 è stato approvato in via definitiva il nuovo Codice degli Appalti Pubblici dal Consiglio dei Ministri. A partire dal 18 aprile, data prevista per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il Governo e l’ANAC (Autorità nazionale anticorruzione) hanno cominciato a emanare i decreti attuativi e approvare le linee guida. In questa fase transitoria alcune norme del vecchio Regolamento attuativo su contabilità, verifiche e collaudi coesisteranno in modo da consentire alla nuova normativa di essere immediatamente applicabile.
Nelle gare d’appalto, il prezzario costituisce il punto di riferimento sia per la determinazione dei costi nell’ambito dei capitolati, sia per le valutazioni di eventuali anomalie delle offerte. Pertanto, il suo scopo consiste nel garantire che i prezzi proposti nei vari capitolati siano il più possibile allineati ai valori di mercato.
Dal giugno del 2014 le Agenzie Fiscali, i Ministeri e gli Enti di Previdenza non possono più accettare ed emettere fatture che non siano trasmesse esclusivamente in forma elettronica. Dal 31 marzo 2015 tale obbligo è stato esteso a tutte le Pubbliche Amministrazioni, ivi comprese le scuole, le Università, i Comuni, le Regioni, le Camere di Commercio, le Aziende Sanitarie, ecc.
In materia di lavori pubblici, uno dei temi di più stingente attualità è la tracciabilità dei flussi finanziari. Dal 7 settembre 2010 è in vigore la Legge 18-08-2010 n. 136, che ha introdotto nuove disposizioni riguardanti la tracciabilità dei flussi finanziari conseguenti all'affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Il direttore dei lavori (DL), o direttore dell'esecuzione nei contratti di servizi e forniture (DEC), è l’”anello di congiunzione” tra l’ente pubblico committente e l’organizzazione dell’impresa appaltatrice e riveste, perciò, un ruolo di primaria importanza nella fase esecutiva di una pubblica commessa. Il DL/DEC ha, infatti, il potere d’ingerirsi nell’attività dell’appaltatore, con il quale coopera per il buon esito della commessa.
IL DECRETO LEGGE “SBLOCCA CANTIERI”
Il 18 aprile 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 32/2019 (più comunemente noto come d.l. “sblocca cantieri”), entrato in vigore il giorno successivo. L’art. 1 del decreto introduce varie modifiche al codice dei contratti pubblici (decreto legislativo n. 50/2016), con l’intento di semplificare e snellire le procedure d’affidamento degli appalti pubblici. Le nuove disposizioni si applicano alle procedure, i cui bandi o avvisi d’indizione sono pubblicati dopo l’entrata in vigore del decreto.
IL DECRETO LEGGE “SBLOCCA CANTIERI”
Il 18 aprile 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 32/2019 (più comunemente noto come d.l. “sblocca cantieri”), entrato in vigore il giorno successivo. L’art. 1 del decreto introduce varie modifiche al codice dei contratti pubblici (decreto legislativo n. 50/2016), con l’intento di semplificare e snellire le procedure d’affidamento degli appalti pubblici. Le nuove disposizioni si applicano alle procedure, i cui bandi o avvisi d’indizione sono pubblicati dopo l’entrata in vigore del decreto.
Con il 20 maggio 2017 è entrato in vigore il D. Lgs. n. 56 del 19 aprile 2017 recante "Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50" (Decreto correttivo al Codice appalti), e il subappalto rientra tra gli argomenti che maggiormente risentono delle nuove modifiche normative. In particolare, si ridefiniscono innanzitutto i confini della nozione di subappalto, riducendone l’ambito, mediante l'estensione ai beni e ai servizi della disposizione già prevista in tema di lavori.
Possono essere definite stazioni appaltanti gli enti che affidano un contratto d’appalto pubblico che possa riguardare lavori, servizi o forniture. Per il Codice dei Contratti (D.Lgs 50/2016) sono amministrazioni aggiudicatrici le amministrazioni dello Stato, gli enti pubblici non economici e quelli territoriali, gli organismi di diritto pubblico le associazioni e i consorzi.
Con il decreto legge n. 109/2018 (d.l. Genova), successivamente convertito in l. 130/2018, il Governo ha adottato le misure per affrontare le conseguenze generate dal drammatico crollo del viadotto Polcevera. Ed ha istituito l’Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche, denominato AINOP, con l’obiettivo di raccogliere e conservare le informazioni relative al ciclo di vita di ciascuna delle opere pubbliche presenti sul territorio nazionale.
La progressiva digitalizzazione delle procedure di gara è tra gli obiettivi che hanno ispirato le più recenti direttive europee in materia di appalti pubblici e, a livello nazionale, il d.lgs. 50/2016 (il Codice dei contratti pubblici). Questo percorso d’informatizzazione è volto a migliorare gradualmente la qualità delle procedure selettive, garantendone sempre più la trasparenza, la pubblicità e l’efficienza.
Tra le figure professionali che intervengono nella materia degli appalti pubblici un ruolo centrale è riservato al Responsabile Unico del Procedimento (“RUP”), che svolge tutti i compiti relativi alla programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione dei contratti non attribuiti ad altri organi o soggetti (cfr. art. 31, co. 3, d.lgs. 50/2016, meglio noto come Codice dei contratti pubblici).
Il DGUE o documento di gara unico europeo è un sistema ideato dal legislatore comunitario per consentire agli operatori economici di autocertificare il possesso di una serie di stati e qualità soggettive, necessarie per l’ammissione ad una gara pubblica, mediante la presentazione alle stazioni appaltanti di un modello standardizzato.