Gestione dipendenti: come avere rapporti buoni con i tuoi collaboratori

29.12.2018 - Tempo di lettura: 3'
Gestione dipendenti: come avere rapporti buoni con i tuoi collaboratori

Nel campo lavorativo i rapporti sono di fondamentale importanza sia per la convivenza nei luoghi di lavoro che per la resa di ogni individuo, con l’obiettivo principale di ‘remare’ tutti nella stessa direzione e fare squadra nel migliore dei modi.

Per rendere solido e propositivo lo spirito del team è di fondamentale importanza infondere fiducia in ogni componente, rapportandosi in prima persona mettendo da parte le formalità.

L’importanza della gestione dipendenti

Il successo di un’attività imprenditoriale dipende in gran parte dalle persone che la compongono poiché nella maggior parte dei casi sono loro a rappresentare l’aspetto e l’animo dell’azienda; per questo ogni dipendente deve essere visto come una risorsa e deve essere spronato a dare il meglio anche grazie ad un ambiente lavorativo stimolante, sano e positivo. Il massimo rendimento, senza trascurare ovviamente le condizioni lavorative, deve essere l’obiettivo finale da raggiungere; anche coloro che sono addetti ad esempio alla filiera della produzione sono importantissimi nel conferire ai prodotti finali la massima qualità, precisione e cura che contribuiscono positivamente all’affermazione del marchio.

Diverse ricerche hanno confermato che lo stato emotivo dei dipendenti influenza direttamente l’andamento aziendale nei vari rami; una gestione delle risorse positiva ed il coinvolgimento del personale nei processi decisionali comporta una maggiore soddisfazione di questi ultimi, con i relativi effetti positivi sul loro rendimento lavorativo.

Molti imprenditori ritengono che investire risorse e tempo nella gestione del personale sia uno spreco e non sia redditizio, tuttavia i dati confermano che la realtà e ben diversa; non solo, un buon managing consente anche al titolare una via per semplificare le proprie mansioni.

Come avere buoni rapporti con i dipendenti

La parola d’ordine è fiducia, tale attestato personale scatena un processo virtuoso in ognuno di noi che ci consente di ricambiare la stima.

Per questo motivo è importante non porre alcun ostacolo alle segnalazioni dei dipendenti ed ai rapporti, così da evitare perdite di tempo o situazioni negative evitabili semplicemente ascoltando il proprio team di lavoro.

Ogni risorsa, se è stata individuata correttamente, rappresenta un’alta professionalità nel proprio compito e nessuno meglio di essa conosce i risvolti sulle attività quotidiane; perciò è bene mettere da parte l’orgoglio ed i pregiudizi dando ascolto e fiducia ad ogni componente del team di lavoro, così da creare un clima proficuo e sereno in azienda.

Raggiungere gli obiettivi espressi in precedenza può risultare utopistico o comunque molto difficile, specialmente quando si vive una situazione stagnante che persiste da molti anni; la realtà invece è che non è così complesso, basta seguire delle regole di buon senso che esporremo qui di seguito e passo dopo passo si raggiungeranno ottimi risultati.

1. Restare umili e non creare soggezione

In azienda ognuno ha un suo ruolo e tutti dovrebbero conoscere bene le proprie, per questo non vi è motivo di imporsi oltre modo o voler affermare a tutti i costi la propria autorità.

Mettere sotto pressione i propri dipendenti non li farà esprimere al meglio, ma anzi li condurrà in errore e ridurrà le iniziative personali con risultati negativi riguardo alla produttività ed al grado di soddisfazione lavorativo personale e generale.

Al contrario porsi positivamente verso le proprie risorse e coinvolgerli riguardo ai fini aziendali li renderà più collaborativi e con una visione d’insieme maggiore che consentirà loro di lavorare con più entusiasmo e di prendere decisioni utili rispetto agli obiettivi.

Oltre ai comportamenti anche la presenza di divise o altre discriminanti minano il concetto di team, per questo è bene restare sempre umili e non ostentare il proprio status.

Spesso un abito formale viene visto come ‘diverso’ o ‘superiore’ e per questo non agevola la formazione ed il consolidamento del concetto di team; quando non è strettamente necessario è sempre meglio evitare gli abiti formali.

2. Mettersi al livello dei lavoratori

Una buona pratica è di abbandonare per almeno un giorno il proprio ruolo ed immedesimarsi in quello dei propri collaboratori; come dimostrano anche numerosi programmi televisivi negli ultimi tempi, questo è il miglior modo per rendersi conto su cosa sistemare in azienda e cosa fare per agevolare i propri dipendenti, e non vi è miglior modo che vivere tali esperienze sulla propria pelle in prima persona.

Queste esperienze consentiranno al titolare di restare sempre ancorato ai concetti concreti che riguardano l’impresa oltre a dare un’immagine diversa di sé ai collaboratori, mostrandosi realmente e concretamente interessati ai propri dipendenti ed alla propria azienda e mettendo in atto tutte le azioni migliorative possibili.

3. Fare attenzione alle segnalazioni

É risaputo che le figure di responsabilità sono spesso sommerse dal lavoro ed hanno davvero poco tempo a disposizione, ma è comunque importante non trascurare le esigenze e le segnalazioni di ogni componente. Infatti, è determinante dare ascolto ad i propri collaboratori per farli sentire apprezzati ed importanti per l’azienda, così da ricambiare dando il meglio di sé nelle proprie mansioni; in alcuni casi può essere determinante comunicare in maniera chiara e diretta per dissipare dubbi, errate interpretazioni e potenziali dissidi, prima che la situazione possa degenerare con conseguenze gravi sotto il profilo dei rapporti oltre a quello economico.

4. Essere presenti

La sede dell’impresa è il luogo in cui tutte le idee prendono vita e dove vengono realizzate le principali lavorazioni sotto l’occhio attento ed interessato del personale. A prescindere dal tipo di azienda dunque è bene trascorrere buona parte del tempo in azienda per restare strettamente legati all’attività, riducendo al minimo le trasferte; allo stesso tempo la vostra presenza rassicurerà anche il personale che avrà meno difficoltà a relazionarsi con voi.

5. La trasparenza

Nei rapporti lavorativi, così come in quelli personali, la trasparenza è di fondamentale importanza per infondere sentimenti positivi nei collaboratori; perciò è sempre consigliabile essere il più possibile aperti con il proprio personale a meno che non si tratti di strategie che necessitano di una certa riservatezza o informazioni che potrebbero risultare dannose all’azienda stessa. In questo caso dunque è bene mantenere il buon senso ed un certo equilibrio, così da instaurare un clima positivo e di fiducia con il team, ma senza essere troppo indiscreti.
Ad esempio è giusto tenere riservate informazioni confidenziali di soci, dipendenti o accordi non ancora siglati, mostrando solidarietà ed umanità in casi che riguardino problemi personali, così da portare il rapporto personale ad un livello superiore.

6. Affidare responsabilità ai collaboratori

Dare dei compiti e dei ruoli di responsabilità agli individui che compongono il proprio team può dare luogo a risultati sorprendenti ed inaspettati in senso positivo; ciò avviene perché a fronte di un attestato di stima il collaboratore darà il meglio di sé sentendosi lusingato ed apprezzato. In questo modo ognuno lavorerà al massimo delle proprie possibilità e con grande soddisfazione, facilitando il raggiungimento dei ‘goal’ fissati.

Seguendo queste linee guida sarà più facile e veloce migliorare il clima che si respira in azienda; ulteriori iniziative finalizzate alla socializzazione ed a compattare il gruppo potranno cementare ancor di più i rapporti, aiutando a scoprire altri lati dei collaboratori, rendendo meno pesante il lavoro ed agevolando la fiducia reciproca tra le varie componenti aziendali.

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